Una vera e propria guerra, con un numero di vittime degno di un conflitto reale. Sono cifre allarmanti quelle rese note dall’Ufficio Studi Asaps, l’Associazione Amici Sostenitori Polizia Stradale, che ha analizzato i dati Aci-Istat: nel 2018 sono state 612 le morti sulle strade italiane; praticamente una ogni 14 ore, il 2% in più rispetto al 2017 e il 7,4% in più rispetto al 2016.
Dati allarmanti che vedono, quanto all’età delle vittime, una netta prevalenza degli over 65 con 364 decessi (oltre il 50%). Sono questi ultimi ad avere anche altissimi indici di probabilità di rimanere feriti.
I pedoni restano la categoria più a rischio. Confrontando, infatti, il numero di morti ogni 100 incidenti per investimento, l’indice di mortalità di questi utenti della strada è il più elevato (3,2).
All’interno di questo gruppo si evidenzia una condizione di elevato rischio, confermata dall’alto numero di feriti che, nel 2018, sono arrivati a 20.700 (di cui 9.465 uomini e 11.235 donne).
Quanto alle cause, il Rapporto Asaps sottolinea che la criticità maggiore riguarda la mancata precedenza al pedone su attraversamento pedonale con 7.245 feriti (7.069 in ambito urbano e 176 su strade extraurbane). Sono stati 313 su 612 i pedoni che hanno perso la vita su un attraversamento pedonale, di cui 54 con attraversamento pedonale protetto e 259 in attraversamenti pedonali non protetti da semaforo o da agente.
Come se non bastasse è aumentato anche il numero di decessi nelle principali città italiane: il record va a Roma (59 eventi mortali registrati nel 2018 a fronte dei 49 dell’anno precedente), seguita da Milano (24 nel 2018, 19 nel 2017), Torino con 12, Genova e Napoli 10, Bologna 9, Palermo 7, Catania 4, Firenze, Messina e Verona 3, Trieste e Venezia 2.
Per ciò che concerne le Regioni sono in crescita le cifre riguardanti la Lombardia – ha il numero più alto di pedoni morti con 101 decessi nel 2018 rispetto ai 93 nel 2017 – e il Lazio – con 89 morti contro gli 82 nel 2017 -. In calo i dati dell’Emilia-Romagna con 52 decessi (erano stati 68 gli episodi mortali nel 2017). Nessun pedone è deceduto lo scorso anno in Molise e Valle d’Aosta.
«I dati riscontrati dall’Osservatorio Pedoni Asaps – sottolinea il presidente, Giordano Biserni – restano allarmanti. Anche in questo settore, più volte abbiamo sottolineato la necessità di campagne di sensibilizzazione idonee, oltre all’esigenza di incrementare la presenza di agenti sul territorio per un maggiore controllo su strada a tutela dei pedoni, tragicamente deboli anche sugli attraversamenti a loro dedicati».
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