A Camogli, in provincia di Genova, dal 1962, il “Premio Internazionale Fedeltà del Cane” è un’esperienza unica. Tantissimi gli aneddoti sul “migliore amico dell’uomo”.
“Il cane è un gentiluomo. È sincero, non mente, non inganna, non tradisce, è generoso, è altruista, ha fiducia”, scriveva Mark Twain. Chiunque abbia avuto, o incontrato con attenzione, un cane nel suo cammino, se ne sarà di certo reso conto. A renderlo più evidente ci pensano poi alcune storie che hanno dell’incredibile, eppure a guardar bene sono anche piuttosto frequenti. Dal cane che veglia per giorni il proprio padrone defunto a quello che lo salva da un pericolo, passando per i tanti cane guida che quotidianamente accompagnano chi ha bisogno di loro nelle faccende di ogni giorno. E ancora, quelli utilizzati in Pet Therapy e quelli dai Nuclei Cinofili, dagli incendi alla ricerca di persone scomparse.
A Camogli, in provincia di Genova, dal 1962, grazie all’Associazione per la valorizzazione turistica di San Rocco di Camogli, si celebra quella che qui chiamano una “amicizia antica”. È così, puntualmente, da 60 anni, si indice il “Premio Internazionale Fedeltà del Cane” che raccoglie e racconta un’infinità di aneddoti di cui far tesoro. Tantissime belle storie, di questa e delle precedenti edizioni, si possono leggere qui.
La star italiana della sessantesima edizione
Il primo classificato è sempre “inter pares”, ossia gli si tributa l’onore che meritano anche tutti gli altri. In questa edizione, è stato Amon, un chihuahua di 4 anni e mezzo, che per quattro giorni e tre notti – ottanta lunghissime ore – ha vegliato la padrona di 71 anni, autonoma ma reduce da due ischemie celebrali, che era scivolata in un dirupo. Grazie ai suoi guaiti, la donna è stata ritrovata ancora viva. Era adagiata su un albero crollato qualche tempo prima, che fortunatamente ha fermato la sua caduta nel vuoto. I soccorritori hanno raccontato di aver trovato il cane accucciato a vegliare la padrona, senza perderla di vista nemmeno un secondo, anche quando ormai erano stati tratti in salvo.
Tutti parimerito
Tante altre sono le storie affascinanti e tenere. Come quella di Lassie, meticcio di 2 anni e mezzo, che ha seguito il corteo funebre del padrone fino al cimitero, adagiandosi al fianco della bara per un ultimo saluto. Oppure Anubi, un incrocio tra un pastore tedesco e groenlandese di 3 anni: è stato investito mentre proteggeva la sua padrona, caduta a terra dopo una crisi epilettica. Il meticcio di 9 anni Gimmi, invece, ha difeso il padrone dall’attacco di un cinghiale, che lo aveva gravemente ferito. Menzione ad Honorem per Nicoletta, la meticcia che ha vegliato per 10 anni la tomba del suo padrone, e a cui è stata dedicata una statua.
Operazioni di soccorso e non solo
Poi ancora, Bianca, il pastore tedesco di 2 anni che, nonostante la giovane età, è un asso nella ricerca di sostanze stupefacenti. Mentre Marley, un labrador di 7 anni, è in forza alla Polizia di Stato come cane antiesplosivo. Un tributo è stato portato anche alle unità cinofile da soccorso preparate per la ricerca di persone disperse in superficie e sotto macerie nell’ambito della Protezione Civile, “Search and Rescue K9”. Così come ai cani guida del Lions, “meravigliosi angeli custodi” donati gratuitamente in tutta Italia alle persone non vedenti.
Dagli stupri agli incendi
Caratterizzandosi come premio internazionale, a Camogli non è mancato il riconoscimento a Lupo Mercurio, il pastore tedesco di 9 anni, che a San Pietroburgo ha salvato una ragazza dallo stupro. Mentre una menzione speciale nostrana è andata ad Angelo, le cui foto in rete hanno fatto stringere il cuore a molti e tante grazie per le sue cure vanno alla Clinica Veterinaria Duemari, alla dottoressa Monica Pais e allo staff, sempre in prima linea, sensibile e attenta in interventi del genere.
Angelo – che porta il nome del suo soccorritore, Angelo Delogu – è il simbolo di tutti i cani da pastore che, nella Sardegna divorata dalle fiamme, sono rimasti fedeli alle loro pecore, a costo della loro stessa vita. Oltre ventimila ettari di territorio divorati dalle fiamme, migliaia di persone sfollate e il dramma degli animali, bruciati vivi o morti soffocati dal fumo.
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