Magari siete degli stoopers e non lo sapete. Forse lo siete stati o, al contrario, provate pure un certo imbarazzo nel vedere uno stooper in azione. La facciamo breve: gli stoopers sono quelle persone che non si lasciano sfuggire l’occasione di raccogliere e portare a casa mobili abbandonati in strada o sui marciapiedi.
Se fa tendenza lo stooping
Beh, direte: che c’è di nuovo? C’è che ora è di moda. Complice una tendenza green sbarcata negli States. Fa tendenza il riuso, suona positivo considerare che ciò che può essere superfluo per qualcuno, possa essere un tesoro per qualcun altro. È così che sono nati gruppi – soprattutto su Instagram – che segnalano, in tempo reale, la presenza di arredi con tanto di foto e localizzazione. I primi a iniziare sono stati appunto i newyorkesi con @stoopingnyc ma, da un capo all’altro del mondo, non si sono fatte attendere pagine dedicate a ogni singola città. Tanto è vero che di gruppi ne sono nati anche in Italia e basta andare su internet per trovarne in quantità.
Ridare vita a ciò che finirebbe in discarica
La cosa più bella? Si tratta di vere e proprie vetrine piene di colore, pagine di storie e di mutuo aiuto – “a me non serve più, te lo cedo” o “è a un passo dalla Quinta strada, vai e non perdere l’occasione”. Provare per credere: ce n’è per arredare interi appartamenti. Il che non significa semplicemente caricarli in auto o su un furgone e portarseli a casa, ma dare loro una nuova vita piuttosto che lasciarli finire in una discarica anzitempo. In tanti, poi, con un minimo di impegno e dedizione, li trasformano per renderli più compatibili con la propria abitazione o solo per dargli un tocco di personalità in più.
Lo stooping: ce n’è anche in Italia
Sta di fatto che gli stoopers della Grande Mela hanno già raccolto più di 400mila seguaci mentre, per citarne una, Milano (@stooping_milano) ne conta quasi 40mila. Numeri in crescita perché, di fatto, la tendenza social ha dato slancio sdoganando un’abitudine che, per molti, era già un consolidato rituale.
Occhio all’occasione
Talvolta c’è anche chi si porta avanti e segnala ciò che conferirà presso una determinata aerea ecologica. Così, col tam tam via web, in tanti si candidano per un ritiro tempestivo. Quel che è certo è che nei post di segnalazione su Instagram si può trovare davvero di tutto. Vecchie sedie, credenze, mobili di modernariato, dell’ottimo vintage come anche pezzi d’avanzo di arredi di bar o più in generale locali. Occorre, in quel caso, essere rapidi, visualizzare se la collocazione è prossima a un luogo che possiamo facilmente raggiungere e andare a vedere coi nostri occhi se l’oggetto “sospeso” faccia o meno al caso nostro. Quel che aiuta è sicuramente che ogni post è corredato di foto che ne indicano lo stato e, appunto, la collocazione. Ma, come è immaginabile, la possibilità che svanisca nell’arco di pochi minuti è assai probabile. Specie se, come accade, si tratta di complementi in ottime condizioni, solo non più necessari per chi se ne disfa.
Stooping: il riuso che giova
Se, come tanti di noi, siete stoopers nell’animo, ma scoprite solo ora che questa vostra attitudine oggi ha addirittura un nome, beh: le pagine social nemmeno vi servono. Siete già abituati a girare per la città ad occhi ben aperti, senza lasciarvi sfuggire l’occasione di fare vostro un mobile usato che, nel vostro appartamento, avrà un nuovo corso. Perché, per essere green – talvolta – basta poco: rispetto e un briciolo di attenzione a sprechi e riuso. Buona ricerca.
© Riproduzione riservata