Quando tutti scappano via, loro sono tra i pochi che corrono verso il pericolo. Quando il fuoco divampa, loro sono gli unici in grado di domarlo. Ovviamente stiamo parlando dei vigili del fuoco, i bomberos o firefighters come vengono chiamati in altre parti del mondo. Nell’immaginario collettivo sono sicuramente uno tra i corpi in divisa più amati.
Per loro si respira sempre un sentimento di ammirazione e gratitudine che travalica ogni sorta di nazionalità. Ed allora è difficile rimanere indifferenti davanti a questa storia che arriva dal New Jersey. Ci troviamo nella cittadina di Hibernia, nella Contea di Morris, ed è qui che vive Steve Derewicz, 85 anni compiuti da poco, 55 dei quali trascorsi con addosso la divisa dei vigili del fuoco. Da quel primo incendio domato nel 1964, Steve non si è più fermato e con il suo operato Steve ha contribuito a mettere in salvo migliaia di vite umane. «Non è un mestiere come tutti, devi avere una grande passione, un grande spirito di sacrificio ed essere disposto a tutto pur di aiutare», ha raccontato proprio qualche giorno fa, intervistato da un giornale locale.
Stando ai dati forniti dalla National Fire Protection Agency, negli ultimi dieci anni il numero dei vigili del fuoco è diminuito del 10%, mentre è aumentato, e ben del 230%, il numero delle chiamate di aiuto. In questo angolo di America rurale, i vigili del fuoco sono per lo più volontari. Spesso sono i primi ad arrivare sulla scena, e devono rispondere anche alle chiamate mediche. Questo significa che hanno bisogno anche di una formazione piuttosto specifica.
Oggi Steve, che per motivi anagrafici non può più essere operativo come un tempo, continua a investire il suo tempo e la sua dedizione verso il corpo del vigili del fuoco. È il responsabile infatti del mantenimento della caserma, a lui il compito di assicurarsi che gli altri colleghi, quando sono a “riposo” in attesa di una nuova chiamata, possano sempre respirare aria pulita. E Steve tiene sotto stretto controllo anche la manutenzione dei mezzi di soccorso: «Se c’è qualche intervento da fare su qualche camion, vengo in caserma di mattina presto, salgo sul mezzo e mi metto a lavorare, preferisco la tranquillità delle prime ore della giornata, perché posso concentrarmi al meglio per fare il mio lavoro», ha dichiarato sorridendo. Parola di vigile del fuoco.
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