Stefano Giannotti. Laureato in Scienze dell’Amministrazione presso l’Università di Siena, Ispettore delle forze di Polizia in riserva, ora in pensione. I suoi interessi sono la lettura e la scrittura. Partecipa al Concorso 50&Più per la prima volta.
Ti ringrazio mio Signore per avermi fortemente voluto in questa vita.
Non avevo meriti di nessun tipo. Ho ricevuto doni che nemmeno credevo potessero esistere.
La gratuità del Tuo amore, nell’ostinazione a volermi bene ad ogni costo, mi ha avvicinato a persone e realtà estremamente buone e grandi. Così come talvolta meschine ed orribili.
Mi hai dato comunque la capacità di discernere, di poter interpretare e di leggere gli eventi, nei dialoghi della Tua grandezza.
Quando ero solo, hai chiamato a Te la mia attenzione, facendomi avvicinare da persone meravigliose.
Che vestivano il mio stesso dolore, ma con molta più dignità.
Calato improvvisamente in un buio irreale, due mani mi sono apparse come le Tue.
Parole mi sono sembrate uscire dalla Tua bocca.
Uno sguardo intenso e sincero, mi ha fatto credere che ad osservarmi fossi Tu.
È ‘stato facile, seppur solo alla fine, lasciarsi “fare” da Te.
Quelle parole le sento ancora oggi. Talvolta cambiano, ma il tono è sempre lo stesso. Quello di chi ama senza volere nulla.
Quanta pazienza ci è voluta con me! e Tu ne hai, sempre.
Anche solo questo mi aiuta a comprendere che tu sei un Dio.
Il mio.
Quando il cuore matto, che ho avuto in prestito, non ce la farà proprio più ad andare avanti, spero solo che torneranno ancora a prendermi quegli occhi, quella bocca e quelle mani che mi hanno ostinatamente guardato, baciato, accarezzato e stretto…anche quando non me lo meritavo davvero.
Che mi hanno fatto sentire dentro una grandissima voglia di vederTi, ancora, ancora ed ancora.
Fino a desiderare di averTi vicino… per sempre.
Se così sarà.
Non so fisicamente dove immaginarmi.
Ma mi sentirò in Paradiso, proprio come lo immagino. Da qui.
Adesso.