Nella serata del 24 marzo, una suggestiva spirale azzurra ha attraversato i cieli del Nord Italia, lasciando migliaia di osservatori affascinati e incuriositi.
Il fenomeno, visibile anche in altre parti d’Europa, è stato generato dal secondo stadio di un razzo Falcon 9 di SpaceX durante le operazioni post-lancio.
L’apparizione della spirale luminosa
Intorno alle 21:00 del 24 marzo, numerosi abitanti del Nord Italia, in particolare nelle regioni di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, hanno assistito a un’insolita manifestazione nel cielo: una grande spirale luminosa di colore azzurro che ruotava lentamente.
Il fenomeno è durato alcuni minuti, suscitando stupore e domande tra i presenti. Segnalazioni simili sono pervenute anche da altre zone d’Europa, inclusi Regno Unito, Francia e Germania.
La causa: il razzo Falcon 9 di SpaceX
L’origine di questa spettacolare spirale è stata identificata nel secondo stadio di un razzo Falcon 9, lanciato da SpaceX alle 18:48 ora italiana dello stesso giorno dal complesso di lancio 40 a Cape Canaveral, Florida.
La missione, denominata NROL-69, aveva l’obiettivo di mettere in orbita un satellite per la sicurezza nazionale statunitense, operato dal National Reconnaissance Office. A causa della natura classificata della missione, la traiettoria del secondo stadio non era stata resa pubblica in anticipo.
Il meccanismo dietro la formazione della spirale
Dopo il rilascio del satellite, il secondo stadio del Falcon 9 ha iniziato le procedure per il rientro atmosferico, che prevedono l’espulsione del carburante residuo e del vapore acqueo presenti nei serbatoi. A elevate altitudini, dove le temperature sono estremamente basse, questi materiali congelano rapidamente, formando cristalli di ghiaccio.
Questi cristalli, riflettendo la luce solare, diventano visibili dalla superficie terrestre come una spirale luminosa. La rotazione del secondo stadio contribuisce a creare la caratteristica forma a vortice osservata.
Fenomeni simili in passato
Le cosiddette “spirali SpaceX” non sono una novità.
Negli ultimi anni, eventi analoghi sono stati documentati in diverse parti del mondo, dagli Stati Uniti alla Nuova Zelanda, passando per l’Africa orientale e l’Europa. Questi fenomeni si verificano generalmente in concomitanza con l’espulsione controllata di carburante dai razzi Falcon 9 durante le fasi di rientro.
Un esempio noto risale al 2023, quando il fotografo Todd Salat immortalò una spirale luminosa nei cieli dell’Alaska, attribuita a un lancio di SpaceX.
Reazioni e testimonianze
L’apparizione della spirale ha suscitato numerose reazioni sui social media, con utenti che hanno condiviso immagini e video del fenomeno, esprimendo meraviglia e curiosità. Inizialmente, alcuni osservatori hanno ipotizzato si trattasse di un evento astronomico raro o addirittura di un fenomeno di origine extraterrestre.
Tuttavia, gli esperti hanno rapidamente fornito spiegazioni scientifiche, riconducendo l’evento alle operazioni del razzo Falcon 9.
La frequenza dei lanci spaziali
Con l’aumento della frequenza dei lanci spaziali, è probabile che fenomeni come quello osservato il 24 marzo diventino più comuni.
La crescente attività nel settore aerospaziale comporta una maggiore possibilità di avvistare eventi simili, soprattutto in determinate condizioni di illuminazione e traiettorie di volo. È quindi importante sensibilizzare il pubblico su queste manifestazioni, per comprendere meglio le dinamiche legate alle missioni spaziali e ridurre eventuali allarmismi.
Il piacere di osservare il cielo
Per gli appassionati di astronomia e per il pubblico generale, eventi come la spirale luminosa rappresentano un’opportunità unica per osservare direttamente gli effetti delle attività spaziali sul nostro cielo notturno. Questi fenomeni, sebbene spettacolari, sono il risultato di operazioni tecniche ben comprese e controllate, legate all’esplorazione e all’utilizzo dello spazio.
© Riproduzione riservata