Nutrire la comunità, sostenere il territorio: è questo il fine che persegue l’iniziativa SpesaSospesa.org. Attraverso l’uso della piattaforma digitale Regusto, è possibile acquistare, vendere e donare generi alimentari di prima necessità.
Una possibilità per le imprese del settore, le catene di distribuzione e i produttori locali, che possono devolvere o vendere i loro prodotti a prezzi scontati, contribuendo così alla lotta allo spreco alimentare. Ma anche un’opportunità per i privati, che possono fare donazioni su CharityStars.com, contribuendo all’acquisto di alimenti. Partner del progetto è la digital energy company Sorgenia che ha coinvolto sia i suoi dipendenti che i clienti. I primi hanno già contribuito con una donazione corale di 20mila euro, i secondi, invece, possono trasformare l’energia utilizzata in cibo, convertendo il valore della loro ultima bolletta a sostegno dell’iniziativa.
Le donazioni in denaro vengono poi consegnate ai Comuni o alle associazioni presenti sul territorio. A loro il compito di utilizzare i fondi per comprare gli alimenti a prezzi scontati dalle imprese alimentari aderenti. Il tutto in totale trasparenza. I flussi di donazioni, infatti, passano attraverso la piattaforma di food sharing Regusto, che traccia tutte le transazioni, i movimenti e le destinazioni degli alimenti.
A tre mesi dal lancio, ecco i primi risultati
L’iniziativa SpesaSospesa.org è partita nel mese di maggio e, in questo periodo di tempo, ha già prodotto segnali incoraggianti. Tanti i Comuni e le associazioni, sparsi in tutta la Penisola, che hanno aderito al progetto. È possibile seguirli, sui Social, attraverso l’hashtag #SpesaSospesaItalia.
Perugia, ad esempio, ha già raggiunto il primo traguardo. Circa 27mila dei 225mila euro complessivamente raccolti in un mese sono stati destinati, dal Comune, all’Emporio della Caritas locale. Dislocato sul territorio con tre strutture, potrà aiutare circa mille nuclei familiari, che attingeranno a questo hub solidale per quasi due mesi.
A Cesena, l’iniziativa ha dato vita ad una vera e propria staffetta tra i supermercati, le sedi di quartiere e le abitazioni di tutti coloro che, ogni settimana, hanno ritirato il proprio sacchetto alimentare. C’è stata la consegna di oltre 1.500 pacchi alimentari, la quale ha visto impegnati più di cinquanta volontari che si sono adoperati nel trasbordo del cibo dai negozi alle sedi di quartiere.
Anche a Castelfranco, un Comune del Trevigiano, il bilancio della prima fase di SpesaSospesa.org è a dir poco sorprendente. Sono state raccolte oltre 6 tonnellate di prodotti. Si tratta per la maggior parte di alimenti di prima necessità (oltre 5 tonnellate), di prodotti dolciari (400 kg), prodotti per l’infanzia (85 kg) e prodotti per l’igiene della casa e della persona (620 kg).
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