A Roma arriva un nuovo progetto di abitazioni condivise per anziani autosufficienti: si chiama Spazio Blu e prevede la riqualificazione di un complesso di nove edifici di proprietà dell’Inps, per un totale di circa 300 appartamenti, nel quartiere Camilluccia – Trionfale
Il progetto
L’idea, che nasce da un memorandum di intesa tra Inps, Cassa depositi e prestiti, Policlinico Gemelli e Investire Sgr, prevede un intervento edilizio per riadattare gli spazi ad una nuova popolazione di residenti over 65, favorendo l’accessibilità, l’uso della domotica, l’efficientamento energetico e arredamenti su misura.
Ogni edificio sarà anche dotato di spazi dedicati alla socializzazione, alla salute, all’attività fisica, alla cultura e alla cura di eventuali animali domestici che si trasferiranno insieme ai senior.
Il Policlinico Gemelli offrirà l’assistenza domiciliare integrata agli inquilini, integrando gli interventi con la telemedicina e il teleconsulto.
Interventi integrati
Spazio Blu rappresenta una risposta immobiliare alle nuove tendenze demografiche che vedono un progressivo invecchiamento della popolazione, ma anche una soluzione alla crescente necessità di attenzione alla qualità della vita degli over 65, che significhi una reale presa in carico e un’offerta di servizi dedicati all’invecchiamento attivo e all’erogazione di prestazioni sanitarie che evitino o almeno riducano il ricorso ai ricoveri in ospedale.
Un’iniziativa pilota
La prima iniziativa romana potrà essere replicata in altre città italiane, sempre nell’ottica di un utilizzo più funzionale del patrimonio immobiliare pubblico grazie anche alle sinergie con il privato. Il valore del progetto iniziale è di 130 milioni di euro, dei quali 30 saranno destinati alla riqualificazione.
Nell’ottica di un’integrazione piena con il territorio, si darà spazio anche allo scambio intergenerazionale fra giovani e anziani, e le abitazioni saranno assegnate di conseguenza.
“Si tratta di un approccio sempre più orientato alla presa in carico dell’anziano come risorsa – ha dichiarato Valeria Vittimberga, direttrice generale Inps – che non va istituzionalizzata e tanto meno emarginata. Il patrimonio dell’Istituto sarà sempre più valorizzato con operazioni a finalità sociale, per la qualità di vita della popolazione più longeva”.
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