La seconda edizione dello Ski Industry Climate Summit ha raccolto 180 esperti che operano nel settore dell’industria sciistica per discutere di economia circolare, riciclo e decarbonizzazione; segnando un passo importante verso un futuro più sostenibile.
Monaco di Baviera ha ospitato la seconda edizione del Ski Industry Climate Summit, un evento a cui hanno partecipato oltre 180 professionisti ed esperti di sostenibilità nel settore dello sci e dello snowboard. Questo summit ha registrato un incremento del 25% rispetto alla prima edizione, tenutasi nel 2023, segno tangibile dell’interesse crescente del settore verso le tematiche climatiche.
Collaborazione e innovazione
Durante l’incontro i partecipanti hanno evidenziato l’importanza della collaborazione e dell’innovazione per promuovere pratiche sostenibili nell’industria degli sport invernali. Nel corso dei due giorni, i professionisti hanno preso parte a un programma ricco di presentazioni e workshop focalizzati su argomenti cruciali come il riciclo, l’economia circolare e la standardizzazione dei dati.
Le discussioni hanno esplorato vari aspetti della sostenibilità, inclusa l’implementazione di tecnologie di riciclo. Sebbene queste tecnologie mostrino un grande potenziale, i partecipanti hanno riconosciuto che richiedono una sinergia con riciclatori terzi per una diffusione su larga scala. Hanno anche sottolineato la necessità di collegare le iniziative di riciclo a modelli di business sostenibili, un passo fondamentale per garantire la loro fattibilità economica.
Un quadro normativo adeguato
Un altro tema rilevante emerso durante il summit ha riguardato le Valutazioni del Ciclo di Vita (LCA) e la standardizzazione dei dati. E’ emerso che nonostante le metodologie LCA stiano progredendo, l’industria deve affrontare diverse sfide, tra cui la creazione di protocolli per la condivisione dei dati. I partecipanti si sono poi impegnati a sviluppare comunicazioni LCA comuni, mirate a garantire trasparenza e comparabilità.
Inoltre, gli esperti hanno discusso l’importanza di una preparazione normativa adeguata, considerando l’evoluzione delle legislazioni ambientali in Europa e Nord America. Hanno raggiunto un consenso sulla necessità di un’azione proattiva per rimanere al passo con requisiti come il Green Deal Europeo e i nuovi standard per le dichiarazioni ambientali, un compito che ora tutti considerano una responsabilità condivisa.
La decarbonizzazione è il futuro
La decarbonizzazione della catena del valore è emersa come un’opportunità cruciale. I partecipanti hanno identificato l’approvvigionamento di energia rinnovabile e la collaborazione con i fornitori come elementi fondamentali per raggiungere questo obiettivo. Hanno anche sottolineato l’importanza di ampliare gli sforzi di decarbonizzazione nella logistica come priorità per il futuro.
I commenti all’evento
I partecipanti hanno espresso reazioni estremamente positive all’evento, elogiando la qualità delle discussioni e delle opportunità di collaborazione. Jonas Schneider, direttore esecutivo di Protect Our Winters Europe, ha dichiarato: “Siamo profondamente grati per il successo del secondo Ski Climate Summit. Un enorme merito va a tutte le aziende coinvolte, per il loro impegno costante nel guidare il progresso anno dopo anno”. Anche Ammi Bornstein di Snaplinc Consulting ha espresso soddisfazione per l’ampia gamma di contenuti e presentazioni, evidenziando l’impegno concreto dei marchi verso obiettivi di sostenibilità.
Infine, Riika Rakic, Responsabile Strategia, Sostenibilità e Governance dell’Unione Internazionale di Biathlon, ha sottolineato l’importanza della cooperazione nel raggiungere traguardi significativi: “Il secondo Summit annuale dell’industria degli sport invernali ha nuovamente dimostrato i progressi che gli sport sulla neve stanno compiendo per affrontare il cambiamento climatico”.
Il Ski Industry Climate Summit 2024 si è concluso con un impegno rinnovato verso azioni collaborative nel settore, evidenziando la necessità di affrontare le sfide climatiche in modo concreto. Lo sguardo è rivolto già al 2025, con l’intenzione di ampliare le collaborazioni e avviare gruppi di lavoro e progetti pilota mirati a promuovere pratiche sostenibili.
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