Ne è uscito che quasi 9 su 10 si informano su notizie di attualità e più di 7 su 10 hanno diversi hobby e amano mettersi alla prova in attività nuove.
Riccardo Grassi, coordinatore della ricerca spiega: “Si tratta di una popolazione molto eterogenea, ma che nella maggior parte gode di un sistema pensionistico sicuro con in media una buona stabilità economica e sopratutto hanno una salute migliore dei loro padri alla stessa età, quindi si sentono autonomi e indipendenti. Ne consegue che le società di geriatria americane e giapponesi abbiano rivisto le classiche definizioni: oggi ci sono pre-anziani, dai 65 ai 75 anni; gli anziani, dai 75 agli 89; e infine i super-anziani dagli 89 in su”.
Insomma cresce la categoria di “vecchi che non sono vecchi”, con diversi punti di contatto con i giovani.
SINTESI DI: Gli over 65 sono i nuovi giovani, Flora Casalinuovo, Starbene, n 11, 25 Febbraio 2020
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