Nel 2020, il governo di Trump ha varato il Titolo 42, una misura che consentiva di bloccare ed espellere le persone in cerca di protezione al confine meridionale degli Stati Uniti. Una politica utilizzata per espellere oltre 2,8 milioni di persone verso le città lungo il confine con il Messico e che ha causato una catastrofe umanitaria per i migranti in cerca di sicurezza. A maggio l’amministrazione Biden ha messo fine al Titolo 42, ma la crisi migratoria al confine tra USA e Messico continua a essere drammatica. “Sognando l’America” è un servizio a puntate di Spazio50 che raccoglie le storie di chi è in cerca di una vita migliore.
Houston è la quarta maggiore metropoli degli Stati Uniti, si trova nel cuore del Texas, uno Stato che da sempre vive iil forte influsso dei vicini di casa messicani. Nella contea di Harris, che include anche Houston, ad esempio, il 34,95% della popolazione parla spagnolo come prima lingua. La popolazione ispanica ha dato un importante contributo allo sviluppo della cultura e dell’economia di questi luoghi. E si creano commistioni molto interessanti, come ad esempio la cucina “Tex-Mex”, fusione tra la cucina statunitense e quella messicana, derivante dalle creazioni culinarie dei Tejanos, abitanti del Texas di antica discendenza spagnola.
La storia di Josefina
È qui che si trova Josefina Vera Velasco De Murillo, che ha da poco compiuto 90 anni. È boliviana: “Sono di Potosì, la Villa Imperial di Carlo V”, precisa con orgoglio sottolineandone il nome della fondazione. Da qualche anno vive a Houston con sua figlia Ximena, che la accudisce con affetto e tenerezza. Ama gli Stati Uniti e ha deciso di passare qui la sua vecchiaia. Quando è arrivata in Texas questo luogo l’ha conquistata subito, molto più delle altre città americane in cui ha vissuto, da Washington a New York, passando per la Virginia. Josefina ha viaggiato molto in vita sua, gestiva un’azienda insieme a suo marito ed era una maestra. Ha insegnato a bambini e adolescenti, ma anche agli adulti che dovevano imparare a leggere e scrivere in spagnolo. Alcuni abitavano nelle aree rurali della Bolivia, altri li ha trovati quando era negli States.
Una texana D.O.C.
Josefina ama le sfide e recentemente ne ha vinta una molto ambiziosa. Ha deciso di presentare domanda per avere la cittadinanza statunitense. Chiunque desideri naturalizzarsi come cittadino USA, oltre alla trafila burocratica, deve superare un test, a prescindere dall’età anagrafica. Questo è diviso in due parti: inglese e cittadinanza.
Nel test di inglese il candidato deve mostrare competenze nella lettura, nella scrittura e nel parlare la lingua. In quello di educazione civica deve mostrare familiarità con la storia e il governo americano, conoscendone istituzioni e funzioni. È un test ostico, temuto dai più. Josefina ha deciso di cimentarsi in questa ennesima sfida, preparandosi con costanza e dedizione. E ce l’ha fatta superando entrambi gli esami.
E così, il 15 luglio scorso, nel corso di una cerimonia ufficiale, a novant’anni Josefina Vera Velasco De Murillo è stata riconosciuta come una cittadina statunitense.
© Riproduzione riservata