Se la batteria del nostro smartphone si esaurisce in fretta, è il caso di intervenire, se poi non facciamo altro che tenerlo in carica, è bene valutare se ha fatto il suo tempo.
Ma prima di acquistare un modello più recente, cerchiamo di “salvare il salvabile”. A volte sovraccarichiamo i nostri dispositivi con App che non usiamo e che girando in background consumano energia.
Cominciamo coll’alleggerire il telefono da tutti quei processi attivi a cui non facciamo caso.
Per farlo, sia su iOS che Android, basta verificare al menu Impostazioni la voce Batteria. Lì si può vedere cosa consuma di più. A quel punto facciamo una rapida scelta, attenti però a non disattivare App di vitale importanza per l’intero Sistema Operativo.
A volte basta ancora meno per salvare la batteria dello smartphone da una carica continua: si possono modificare le impostazioni di luminosità dello schermo (meglio quella automatica) e dello stand by. Se non lo avete ancora fatto, potete abilitare la modalità di risparmio energetico.
C’è un altro modo per allungare la vita della batteria: disabilitare i widget che non servono dal menu Impostazioni, disattivare il Bluetooth e la tecnologia NFC quando non sono in uso.
Aggiornare le App può essere una buona strategia. Ma se anche dopo gli aggiornamenti – che dovrebbero risolvere tutti i problemi di funzionamento -, continuano ad esserci Applicazioni inutilizzate che consumano batteria in background, vanno disinstallate subito.
Un ultimo accorgimento: anche le notifiche inutili possono essere disattivate, così come i servizi di localizzazione in background che vengono utilizzati da molte App.
Per disabilitare questi ultimi si va su Impostazioni > Privacy > Servizi di localizzazione e si seleziona l’opzione che ci interessa.
Tutto o niente? Come salvare la batteria dello smartphone perennemente in carica
Uno volta vicine all’esaurimento, le batterie agli ioni di litio dei nostri smartphone cominciano a funzionare con una tensione inferiore. Man mano che si ricaricano, questa aumenta gradualmente.
In realtà, il funzionamento a bassa tensione preserva la batteria e ne allunga la vita, aumentando il numero di cicli di ricarica. Motivo per cui ricaricare il telefono in un intervallo compreso tra il 30 e l’80% mantiene la tensione più bassa e prolunga la durata della batteria. Piccole cariche regolari sembrano essere più adatte per le batterie agli ioni di litio rispetto ai lunghi cicli di ricarica completa.
Per lo stesso motivo è bene non ricaricare lo smartphone durante un massiccio consumo energetico, cioé mentre è in piena attività. È dannoso perché la batteria si scarica e ricarica ad una velocità maggiore rispetto al resto della cella.
Anche la temperatura contribuisce alla longevità della batteria. Quando è fa perdere la capacità molto più rapidamente rispetto a quando si attesta su medie naturali. Dopo il primo anno mantenendo una temperatura fra i 25-30° Celsius dovrebbe conservare circa l’80% della sua capacità. Già portandola a 40° C, il calo giunge ad una capacità del 65%, mentre con una media di 60° C raggiunge livelli critici in soli tre mesi.
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