É lo strumento di cui non riusciamo più a fare a meno e che consideriamo un pezzo di noi. Lo smartphone è una delle invenzioni più rivoluzionare degli ultimi anni eppure può anche avere effetti negativi.
L’evoluzione del telefonino fa ormai parte della nostra routine quotidiana: un oggetto disegnato su di noi e per noi. Tuttavia le conseguenze del suo utilizzo, soprattutto a livello psicologico, sono ben note a tutti. Si è arrivati a studiare le dipendenze da telefonino e sono state messe in atto varie strategie per riuscire a “disintossicarsi”.
Smartphone pinkie
Ma dal punto di vista fisico ci sono implicazioni? Pare di sì. L’abitudine ad usare in modo smodato il cellulare, infatti, nei casi più gravi può anche richiedere l’intervento di ferri chirurgici. Il motivo scatenante sarebbe proprio il modo in cui siamo abitati a sorreggere i nostri device. In gergo la chiamano smartphone pinkie, quell’abitudine ad usare in modo innaturale il quinto dito per sostenere il telefono. Il fenomeno porta a varie conseguenze che possono richiedere persino l’intervento degli ortopedici come ha raccontato Fabrizio Cortese, direttore di ortopedia e traumatologia dell’ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto (Trento).
“Gli smartphone sono nati per essere utilizzati con due mani, ma di fatto tutti ne usiamo una sola “, ha spiegato, nel corso di un’intervista, Fabrizio Cortese. “La posizione errata del polso quando sosteniamo il cellulare può infatti provocare una compressione del nervo radiale. Si tratta della sindrome del tunnel carpale. Una patologia – spiega il medico – molto diffusa tra i lavoratori manuali che usano strumenti vibranti come il trapano”.
La sindrome del dito a scatto
La sindrome del tunnel carpale colpisce, in media, 370 persone su 100mila abitanti. La causa principale, oggi, è proprio l’uso prolungato dello smartphone. E non finisce qui. C’è anche la cosiddetta “sindrome del dito a scatto”. Si tratta di una tendinite cronica dovuta all’utilizzo ripetuto del pollice che scorre sullo schermo che digita il messaggio. Le conseguenze, in questo caso, posso essere fastidiose: la mattina, appena alzati, il dito può rimanere bloccato in flessione. E questo tipo di patologie sono aggravate dal mantenere spesso la stessa posizione. Una posizione innaturale che, a lungo andare, rischia di presentarci il conto.
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