Smart Refund, la nuova modalità di rimborso istantaneo per i passeggeri di Frecce e Intercity, è disponibile anche sull’App e sul sito web di Trenitalia
Smart Refund, realizzato in collaborazione con TRAKTI, start up vincitrice del programma Open Italy Elis, è il nuovo strumento digitale che semplifica e velocizza la gestione delle richieste di risarcimento e indennizzo. Questo permette ai clienti di ricevere più rapidamente l’importo dovuto, scegliendo se incassarlo direttamente o sotto forma di bonus. Il servizio, che prima era accessibile solo tramite Smart Caring, ha già elaborato oltre 200mila richieste da settembre, con un tempo medio di risoluzione di soli 25 secondi.
Trenitalia: rimborsi più rapidi e sicuri con Smart Refund
“L’introduzione di Smart Refund su App e sito di Trenitalia rappresenta un passo avanti significativo nell’offerta di soluzioni efficienti e pratiche per i nostri passeggeri”, ha dichiarato Gianpiero Strisciuglio, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia. “L’innovazione tecnologica gioca un ruolo chiave in questo percorso, permettendoci di velocizzare i rimborsi e di renderli più sicuri e trasparenti”.
Trenitalia pioniere della blockchain per rimborsi rapidi e trasparenti
Grazie a tecnologie avanzate come smart contract e blockchain, Smart Refund gestisce un elevato volume di richieste simultaneamente, garantendo rimborsi rapidi e trasparenti anche in situazioni di alta domanda. Lo stato di avanzamento di ogni pratica è tracciato in modo immutabile sulla dashboard del cliente, offrendo piena visibilità. Trenitalia è la prima azienda ferroviaria al mondo a utilizzare la blockchain nel customer care, assicurando automazione, trasparenza, sicurezza e certificazione dei dati.
Come utilizzare Smart Refund
Per richiedere il rimborso istantaneo con Smart Refund basta accedere alla pagina dedicata sul sito di Trenitalia o alla sezione “Info e Assistenza/Info su Rimborsi” dell’App. In alternativa, si può utilizzare il link ricevuto tramite messaggio/mail di Smart Caring in caso di ritardo, cancellazione o sciopero del treno. Dopo aver inserito l’indirizzo e-mail e il codice OTP, sarà possibile procedere con la richiesta e ricevere l’importo dovuto. L’indennizzo varia a seconda del ritardo: 25% del prezzo del biglietto per ritardi tra 60 e 119 minuti e 50% per ritardi di almeno 120 minuti. In caso di sciopero, si ha diritto al rimborso integrale del biglietto se si decide di non viaggiare.
Alta velocità, ritardi record e rimborsi milionari
Numeri sconfortanti sull’Alta Velocità emergono dal dossier sui ritardi del trimestre ott-dic 2024 pubblicato da Europa Radicale e presentato a inizio anno al Ministero dei Trasporti. Oltre il 70% dei treni monitorati ha subito ritardi, con punte di diverse ore. Il rapporto evidenzia i ritardi medi giornalieri, il traffico nelle ore di punta e le linee più problematiche, alcune con ritardi medi di 40 minuti o treni che non sono mai arrivati in orario. I potenziali rimborsi dovuti ai clienti superano i 100 milioni di euro, sottolineando il disagio causato dai ritardi.
Treni inaffidabili e ore perse
In soli tre mesi, i ritardi accumulati dai treni Frecciarossa hanno raggiunto l’equivalente di quasi sei mesi e mezzo, per un totale di 4.641 ore. La classifica dei treni più problematici nel trimestre ottobre-dicembre 2024 vede al primo posto l’FR9658 Reggio Calabria-Milano, con un ritardo medio di 46 minuti e un picco di 468 minuti il 30 novembre. Seguono l’FA8348 Bari-Roma, con un ritardo medio di 38 minuti e la particolarità di non essere mai arrivato in orario, e l’FR8824 Lecce-Milano, anch’esso con un ritardo medio di 38 minuti e solo cinque arrivi puntuali su 92.
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