Un’App per accedere a un percorso di benessere direttamente dal proprio smartphone. La nuova applicazione si chiama Smart Axistance e-Well ed è stata sviluppata da Enel X, in collaborazione con il Policlinico Gemelli, per offrire un aiuto a migliorare il proprio stile di vita, attraverso il controllo dei fattori di rischio e l’avvio di un programma di prevenzione.
Come funziona Smart Axistance e-Well
L’App è disponibile in due versioni: Smart Axistance e-Well che prevede check-up presso il Policlinico Gemelli e Smart Axistance e-Well Digital che dà accesso a un piano completamente digitale.
Partendo dalle esigenze di ognuno, il programma propone un percorso di un anno che ha l’obiettivo di preservare e migliorare l’equilibrio psicofisico individuale, attraverso il monitoraggio del sonno, del livello di stress, dell’attività fisica e della dieta.
Dopo aver scaricato Smart Axistance è richiesta la compilazione di un questionario di auto-profilazione, che include anche la misurazione di alcuni parametri vitali. In base alle caratteristiche rilevate nel soggetto, gli specialisti del Policlinico Gemelli suggeriscono un piano personalizzato da seguire, che comprenda una corretta alimentazione e un percorso di allenamento.
Periodicamente è possibile accedere a video consulti per analizzare le proprie abitudini, porre domande e affrontare eventuali criticità durante il percorso. Il paziente avrà inoltre una sua cartella clinica digitale dove potrà trovare e condividere tutto il materiale sanitario che ritiene opportuno.
I benefici della sanità digitale
La sanità digitale, soprattutto in termini di prevenzione e miglioramento degli stili di vita, rappresenta un’opportunità per il Servizio Sanitario Nazionale, perché consente di portare nelle case l’attenzione alla salute, con strumenti tecnologici ormai di uso comune, e di abbattere le barriere geografiche. Inoltre, offrendo un’assistenza personalizzata e comoda, può essere utile a incoraggiare uno stile di vita più sano dove il paziente è parte attiva.
Secondo la Società italiana di cardiologia geriatrica, la diagnosi precoce potrebbe salvare 150 mila persone all’anno, perché consente di individuare sintomi silenti proprio attraverso il monitoraggio oggi possibile tramite dispositivi indossabili, oltre che con i classici screening periodici.
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