Giovanni Silonio. Dopo la maturità classica ha frequentato la facoltà di lettere all’università di Torino. Ha lavorato presso la Asl di Vercelli e ora è in pensione. Ha pubblicato un libro di poesie dal titolo “In cammino” nel 1992, ultimato il secondo dal titolo “Appunti di viaggio” e ha appena concluso l’elaborazione di “Appunti di viaggio. Parte seconda”. Ha frequentato un corso di scrittura creativa all’Unipop di Vercelli. Partecipa al Concorso 50&Più da diversi anni: nel 2012 e 2014 ha ricevuto la Menzione speciale della giuria per la poesia, nel 2013 e 2014 la Menzione speciale della giuria per la prosa, nel 2015 ha vinto la Farfalla d’oro per la poesia, nel 2016 ha ricevuto la Segnalazione della giuria sempre per la poesia; nel 2019 ha vinto la Farfalla d’oro per la prosa; nel 2020 la Libellula d’oro per la prosa e la Menzione speciale della giuria per la fotografia e nel 2022 ha ricevuto la Segnalazione speciale per la prosa. Vive a Vercelli.
Immersi nei richiami
di quegli aliti d’agosto,
divoravamo i percorsi,
pur risaputi,
della città dell’incontro,
avidi solo di camminare insieme
e confrontare un bagaglio fragoroso,
troppo in comune
per essere taciuto.
Finché quella viuzza,
intatta di buio più che ogni altra,
accese su di noi
tre finestre inattese
da cui erompeva,
con i gerani in cascata,
l’ebbrezza matura ed incatenante,
di un sax e una batteria jazz.
La stessa che imperversava,
da una girandola di attimi
tra la pelle e i sussulti
dell’animo e dei sensi,
smarriti e in fermento.
Impazienti di noi,
di noi due,
con la voglia straboccante e bambina
di condividere a dismisura
quel viottolo incantato,
e forse
un abbraccio sfrenato e sconfinato
di vita.
© Riproduzione riservata