Sulle spiagge assolate della California nasce “Carlsbad By The Sea”, un villaggio extralusso per pensionati: 161 residenze pensate per offrire comodità e riservatezza agli over 60 statunitensi, un giardino curato da cui si può accedere alla spiaggia, numerose terrazze con vista sull’oceano e tutti i generi di comfort di un vero e proprio resort a cinque stelle.
Tra questi anche la possibilità di andare in vacanza senza nemmeno muoversi dalla poltrona: è successo a quattro residenti che hanno recentemente usufruito di un vero e proprio “viaggio virtuale”.
Dopo aver preso posto gli uni accanto agli altri, infatti, hanno indossato i visori (grandi occhiali che riproducono le immagini al loro interno) e le cuffie, pronti per partire. E quando gli è stato chiesto dove volessero andare, uno di loro non ci ha pensato nemmeno un secondo e ha chiesto di poter tornare su una spiaggia del Belgio in cui era stato da bambino.
Pochi secondi e tutti e quattro sono stati catapultati a più di 8.000 km di distanza, perlomeno virtualmente. Il molo e la spiaggia erano ancora come cinquant’anni prima, quasi come fossero passati solo pochi mesi da quella giornata al mare.
Ma questo è solo uno dei tanti racconti dei fortunati senior che hanno potuto provare questa emozione: da cinque anni, infatti, il centro d’innovazione “Front Porch” sta sperimentando le proprie tecnologie insieme ad alcune comunità volontarie tra cui anche “Carlsbad By The Sea”.
L’impiego della realtà virtuale, infatti, sembra aprire nuove strade nella lotta all’isolamento sociale dei senior, un problema che colpisce più di 8 milioni di americani over 65 (e più di 2 milioni e mezzo di coetanei italiani) con impatti allarmanti per il benessere psicologico e per la salute fisica.
Grazie alla simulazione 3D, sorprendentemente realistica, è possibile vivere un’esperienza o un luogo in compagnia di altre persone, anche quando si hanno problemi di mobilità o di salute. Lo hanno sperimentato gli ospiti del Centro Diurno “Residenze del Sole” di Cinisello Balsamo, appena fuori Milano, lo scorso anno.
A gennaio, infatti, la struttura ha avviato un progetto pilota che ha permesso a una decina di residenti di “uscire” senza muoversi dal centro. Per farlo hanno indossato i caschetti e hanno girato la testa a destra e a sinistra per vedere alcuni paesaggi rilassanti accompagnati da musica d’atmosfera: sessioni da dieci minuti in cui scegliere se andare al mare, nella foresta, in collina o su montagne innevate. Un progetto nato per aiutare i partecipanti a rilassarsi condividendo con gli altri un’esperienza nuova, ma che si è rivelato una vera e propria occasione per divertirsi, ridendo insieme ai propri compagni d’avventura. Tra i filmati preferiti, infatti, c’era il tour nella savana con il passaggio degli animali esotici oppure l’escursione subacquea con l’incontro di numerosi pesci colorati.
Ma si tratta di una tecnologia che può essere impiegata anche nello svolgimento delle attività quotidiane. Sempre nel 2019, infatti, in occasione della Domenica delle Palme, la trasmissione francese Le Jour du Seigneur di France 2 ha realizzato un esperimento rivoluzionario offrendo ai residenti di una casa di riposo in Bretagna l’opportunità di seguire la messa tramite un visore. La troupe ha filmato la celebrazione della vicina abbazia utilizzando telecamere a 360 gradi che hanno ripreso tutto ciò che accadeva intorno a loro: i canti, le preghiere, le immagini dei fedeli e del sacerdote. Alla fine del rito, alcuni incaricati hanno persino portato la comunione ai fedeli della casa di riposo.
Non è passato inosservato nemmeno l’anziano tifoso del Liverpool che, affetto da demenza, ha potuto assistere ad un incontro della sua squadra grazie alla realtà virtuale. Il video che lo ritrae seduto sulla poltrona di casa mentre canta You’ll Never Walk Alone, il famoso inno dei Reds, ha fatto il giro del mondo, scaldando il cuore di tutti i tifosi del mondo.
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