I partecipanti al laboratorio di pittura si cimentano nella realizzazione di collage, utilizzando fogli di giornale ma anche colori ad acquarello. È questa la Settimana della Creatività
Una tavolozza di colori ad acquarello, pennelli di varie misure, fogli di giornale e un cartoncino. Sono questi gli strumenti che gli aspiranti artisti hanno a disposizione durante le ore del laboratorio di pittura. A coordinare la ‘classe’, il pittore Giulio Rigoni che torna alla Settimana della Creatività anche in veste di membro di giuria del Concorso 50&Più. “L’errore è un punto di partenza, è un esercizio utile all’immaginazione. Le imperfezioni portano a una narrazione diversa, in direzioni che non erano state previste” ha spiegato Rigoni presentando i contenuti di uno dei cinque laboratori che animeranno le giornate ad Assisi.
La teoria dell’errore di Giulio Rigoni
Due ore al giorno, per tre giorni, in cui decine di partecipanti si destreggeranno tra forbici, pennelli, fogli di giornale e soprattutto fantasia. Il punto di partenza – comune a tutti – è l’errore, l’imprevisto: è da qui che inizia il viaggio introspettivo tra sentimenti e desideri. L’abilità per tutti sarà trasformare in materia ciò che fino a quel momento rappresenta l’astratto. “È importante avere una direzione per capire che strada intraprendere quando ci accingiamo a realizzare un lavoro – ha spiegato Rigoni – ma poi saltano fuori errori che non avevamo messo in conto. A questo punto abbiamo due possibilità: accantonare gli errori o prenderli e coltivarli perché ci conducano su direzioni inaspettate. Succede anche a me, quando dipingo escono fuori cose che poi lascio ferme e a un certo punto diventano uno spunto per una narrazione”.
La tecnica del collage alla Settimana della Creatività
I partecipanti al laboratorio di pittura si cimentano con la tecnica del collage. “È una tecnica molto semplice, non richiede particolari abilità – ha detto il pittore Rigoni – Anche in questo caso però – nonostante si abbiano davanti immagini già scelte – messe insieme danno vita ad una storia autonoma. Ed è importante l’esercizio dell’immaginazione” ha concluso Rigoni.
La creatività è pittura
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