È Anna Finelli, in arte Annafietta, a condurre il laboratorio di mosaico alla Settimana della Creatività. Tra lezioni di teoria e di pratica, i partecipanti fanno un viaggio nell’arte bizantina e imparano a comporre le tessere di un mosaico
Pinze, tenaglie, lastre di vetro colorate. È questa la cassetta degli attrezzi che i partecipanti al laboratorio di mosaico usano per realizzare la loro opera d’arte. A condurre gli aspiranti artisti in un viaggio che parte dall’età bizantina per arrivare a quella contemporanea è Anna Finelli, in arte Annafietta. “Sono molto contenta di essere di nuovo qui, è un’occasione di scambio e confronto molto importante” ha detto alla tavola rotonda di presentazione della Settimana della creatività.
Chi è Anna Finelli
Anna Finelli eredita il negozio di antiquariato dei nonni Fietta e lo trasforma in un laboratorio di mosaico. La filosofia del laboratorio consiste, sin dagli albori, nel trasferire la meravigliosa arte bizantina dei mosaici ravennati su complementi d’arredo: dalle piccole scatoline, fino a grandi composizioni, passando per un’oggettistica multiforme unica e irripetibile, come si legge sul sito della sua bottega.
Il segreto di ogni mosaicista
Prima la teoria, poi la pratica. I partecipanti al laboratorio di mosaico imparano le tecniche utili al taglio delle tessere che poi formeranno l’opera. “Imparare a tagliare è l’azione più importante – ha spiegato Annafietta – il segreto di ogni mosaicista è tagliare la tessera nella forma di cui si ha bisogno”. Non basta solo questo, per realizzare un mosaico è necessario anche utilizzare il cemento. “Lo impareremo durante il corso e decoreremo forme di legno che facilitano il lavoro e ci danno maggiore riscontro nella decorazione” ha aggiunto. Il laboratorio di mosaico, così come è strutturato, consente la partecipazione a principianti e soci più esperti.
La creatività è mosaico
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