Qual è lo stato di salute degli over 50 in Italia? A quali servizi sanitari accedono maggiormente, senza problemi, e a quali con difficoltà? Cosa li influenza di più e cosa li spinge a rinunciare a visite di routine o solo di prevenzione? Quali sono le maggiori differenze territoriali e di qualità tra Nord, Centro e Sud? La digitalizzazione comincia ad aprirsi un varco anche fra chi sembra meno disponibile alle sue potenzialità?
È solo una parte delle domande a cui, in questa inchiesta, risponde l’indagine che Format Research ha realizzato per 50&Più sull’accesso alla sanità mediante l’analisi di un campione rappresentativo di 1.000 persone. Sotto la lente di ingrandimento c’è la percezione (e la vita reale) degli italiani over 50 verso i servizi sanitari, argomento spesso divisivo, soprattutto a livello geografico e di reddito.
Seppur con immaginabili conferme le risposte tratteggiano un quadro mutevole, perché legato a vari fattori, tra cui la distribuzione sul territorio, l’età, lo stato di salute. Secondo l’indagine gli over 50 privilegiano – nel 72,2% dei casi – il Sistema Sanitario Nazionale quando devono sostenere una visita o un esame diagnostico contro un 27,8% che si rivolge al privato. Ad affidarsi al SSN è soprattutto chi ha uno stato di salute cattivo o molto cattivo (76,7%) e chi ha oltre 74 anni (79,6%). Ma al Sud e nelle Isole è il 31,8% ad affidarsi maggiormente al privato. Numeri e percentuali importanti, certamente. Così come lo sono le parole di coloro che l’accesso alle prestazioni sanitarie lo vivono da entrambi i lati: i professionisti da una parte, i cittadini dall’altra. Le loro testimonianze chiudono il cerchio dando indirettamente conferma dei dati dell’indagine.
© Riproduzione riservata