La Regione Lazio ha avviato un monitoraggio per capire come potenziare i servizi per gli over 65 in ambito sanitario e socio-assistenziale.
L’obiettivo è fornire un pacchetto di misure per migliorare il welfare dedicato agli over 65 e rafforzare l’assistenza domiciliare oltre ai posti letto negli ospedali e soprattutto nelle Rsa.
La situazione sui servizi per gli over 65
Il Lazio, con le prestazioni rimaste indietro durante la pandemia, ha visto crescere la domanda di assistenza sanitaria soprattutto da parte dei senior, ma l’offerta erogata non risulta sufficiente a causa della carenza di personale e posti letto nelle residenze sociosanitarie.
Secondo le organizzazioni dei geriatri, in media ci sono 120 posti letto ogni 10 mila anziani, in una regione come il Lazio dove gli over 65 sono circa 650 mila, dei quali 230 mila non autosufficienti.
Il piano regionale
La Regione ha stanziato oltre 541 milioni di euro per il cosiddetto Piano operativo regionale, destinati al potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata e per lo sviluppo della telemedicina, che potrebbero aiutare a sopperire alla carenza dei posti letto e abbassare le richieste di ricovero, soprattutto nel lungo periodo. L’80% dei fondi fa parte delle risorse del Pnrr, con l’obiettivo di garantire le cure in casa al 10% dei senior entro il 2026.
Per ogni paziente ove 65 si dovrà definire un piano individuale con medici, infermieri e operatori socio-sanitari che in casa svolgano le prestazioni oggi erogate negli ospedali e nelle residenze sanitarie assistite.
Nel frattempo si lavora anche per aumentare i posti nelle Rsa e per rivedere tutto il processo di cura, cercando di ridurre l’impatto sugli ospedali, e di conseguenza i tempi delle liste d’attesa e le difficoltà di accesso ai servizi della medicina di base.
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