Nell’attuale scenario iperconnesso ci sono alcune tematiche che quotidianamente suscitano un dibattito molto acceso sia nella politica sia nella società civile: alcune di queste sono la tutela dell’ambiente e le guerre in corso, che accendono i riflettori sul più ampio tema della solidarietà umana.
Discorsi che hanno un peso specifico molto rilevante non solo per il tempo presente. Basti pensare che nel 2022 è stata approvata una legge che modifica l’articolo 9 della Costituzione in vista del futuro. La tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi diviene così uno dei principi fondamentali, anche nell’interesse delle future generazioni.
Il raggiungimento di una consapevolezza civile su valori quali il rispetto dell’ambiente, la solidarietà e la pace è un tassello fondamentale nella costruzione di una società, presente e futura, più sensibile e responsabile.
Un ruolo importante in questo processo di educazione spetta alla scuola. Qui i ragazzi entrano in contatto sin da piccoli con l’altro e con l’ambiente che li circonda; acquisiscono inoltre gli strumenti necessari per crescere sia come individui sia come cittadini.
Scuola e cittadinanza attiva: al via un progetto sulla fraternità con la Fondazione “Fratelli tutti”
Attualmente sono tanti i progetti che il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) realizza in collaborazione con organizzazioni o altre istituzioni. Lo scopo è offrire agli alunni esperienze varie e diversificate ed affiancarli nel percorso di crescita culturale e psicologica.
Lo scorso 4 aprile il MIM ha siglato un protocollo d’intesa con la Fondazione “Fratelli tutti”. Nata per promuovere percorsi di fede e arte sacra e aprire un dialogo con le altre confessioni religiose, prende il nome dall’Enciclica di Papa Francesco del 2020.
La Fondazione realizzerà vari progetti nelle scuole che decidono di aderire per «sensibilizzare i giovani nei confronti delle tematiche legate alla pace, al dialogo, alla salvaguardia del Pianeta e alla fraternità», tra cui il “Contest della Fraternità”.
L’iniziativa si compone di due fasi
Nella fase iniziale i ragazzi si confronteranno sul tema della fratellanza approfondito attraverso film, letture e dibattiti. In un secondo momento dovranno realizzare un’opera che esprima ciò che hanno appreso. Sono ammesse le forme d’arte più svariate: poesia, prosa, disegno, video, e tutto ciò che la fantasia riesce ad immaginare.
Una giuria sceglierà tra i 20 e i 30 lavori più significativi e i rappresentanti delle scuole selezioneranno l’opera migliore. Quest’ultima sarà presentata il 10 giugno in Piazza San Pietro, dove si terrà il Meeting internazionale della fraternità.
Scuola e cittadinanza attiva: altri progetti che il MIM realizza con le istituzioni civili
Il MIM vuole dare una connotazione trasversale all’insegnamento dell’educazione civica. Sarà basato sullo studio della Costituzione e delle istituzioni e sulla partecipazione dei ragazzi alla vita democratica. Un modo per renderli cittadini attivi, consapevoli dei propri diritti e doveri. Per farlo ha ideato i seguenti sei concorsi, di concerto con il Parlamento: “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione”; “Un giorno in Senato”; “Giornate di formazione a Montecitorio”; “Vorrei una legge che…”; “Testimoni dei diritti”; “Parlawiki – Costruisci il vocabolario della democrazia”. I vincitori avranno la possibilità di presentare i propri lavori al Senato o alla Camera e di prendere parte ad alcune giornate di lavoro presso il Parlamento.
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