Cani addestrati per lo screening rapido degli individui potenzialmente affetti da Covid-19, sintomatici o asintomatici. È questa l’ultima sfida lanciata dal Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma.
Proprio in questi giorni avrà inizio il progetto che, fino a giugno, vedrà impegnate alcune unità cinofile. L’obiettivo è quello di riconoscere la presenza di Covid-19 nel sudore di persone che si recano al Drive in Campus test del Policlinico per effettuare il tampone. Le procedure sono studiate per uno svolgimento in piena sicurezza, dal punto di vista scientifico, sia per l’operatore che per il cane.
L’addestramento
All’interno di un container di circa 40 metri quadrati, il cane annuserà i campioni contenenti il sudore dei pazienti. Questi , infatti, faranno un auto-prelievo di sudore con una garza che viene poi inserita in un contenitore anonimo dotato di numero identificativo corrispondente al paziente.
A questo punto, gli operatori cinofili sottoporranno il campione al cane il quale, grazie al suo fiuto e all’addestramento, in pochi secondi rileverà la presenza o meno del Covid-19. Grazie alla collaborazione di chi si sottopone al tampone, l’obiettivo è quello di testare la procedura su un campione di oltre 1000 pazienti.
Impiegare le unità cinofile in contesti urbani
Se il progetto avrà successo, si pensa al futuro e alla possibilità di utilizzarlo anche in contesti urbani. I cani, infatti, potrebbero essere impiegati in attività di screening anti Covid-19 all’interno di grandi eventi, all’ingresso di cinema, stadi e ai varchi di imbarco degli aeroporti.
L’impiego dei cani, in effetti, potrebbe offrire molti vantaggi. In primis, potrebbe velocizzare le operazioni di accesso ai luoghi di aggregazione, diminuendi al tempo stesso le spese derivanti dall’utilizzo dei tamponi. Inoltre, consentirebbe una migliore organizzazione ed efficacia nei controlli.
Non è la prima volta che i cani vengono impiegati in progetti simili: un cane addestrato, infatti, può impiegare circa 10 secondi per riconoscere un caso di positività. Un tampone rapido, invece, richiede almeno 20-30 minuti per fornire un risultato, mentre quello molecolare almeno 24 ore.
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