Il 21 luglio, a 96 anni, si è spento l’ultimo crooner americano, Tony Bennett. A ricordarlo la popstar Lady Gaga con la quale aveva stretto un’amicizia che andava ben oltre le differenze generazionali.
Il 21 luglio è scomparso Tony Bennett a 96 anni, era l’ultimo crooner americano. Uno di quei cantanti, come Frank Sinatra e Bing Crosby, che si esibivano con uno stile dolce, ottenuto grazie a microfoni di qualità superiore che captano i suoni meno intensi e una più ampia gamma di frequenze. All’inizio del 2021, aveva raccontato alla rivista AARP che cinque anni prima gli era stata diagnosticata la malattia di Alzheimer. Così, complice anche la pandemia da Covid-19, aveva deciso di ritirarsi dalle scene ad agosto del 2021, dopo essersi esibito un’ultima volta al Radio City Music Hall di New York con Lady Gaga. Una serata dal titolo One Last Time al quale era seguita, a ottobre, la pubblicazione dell’album Love for Sale.
Tony Bennett e Lady Gaga: un’amicizia oltre le generazioni
Ed è proprio Lady Gaga, a una decina di giorni dalla scomparsa di Tony Bennett, a ricordarlo con un toccante messaggio sui social. Un vero e proprio inno all’intergenerazionalità.“Mi mancherà per sempre il mio amico. Mi mancherà cantare con lui, registrare con lui, parlare con lui, essere sul palco insieme”, scrive Lady Gaga su Instagram. “Con Tony, ho avuto modo di vivere la mia vita in una distorsione temporale. Tony e io avevamo questo potere magico. Ci siamo trasportati in un’altra epoca, abbiamo modernizzato la musica insieme e gli abbiamo dato nuova vita come duo di cantanti. Mi ha insegnato la musica, la vita nel mondo dello spettacolo, ma mi ha anche mostrato come tenere alto il morale. “Sguardo in alto”, diceva. Era ottimista, credeva nel lavoro di qualità E nella vita di qualità. […] Sebbene ci fossero cinque decenni tra di noi, era mio amico. Il mio vero vero amico. La nostra differenza di età non aveva importanza”.
L’appello di Lady Gaga: “Prendetevi cura dei vostri anziani”
Lady Gaga continua con una riflessione sull’importanza di prendersi cura degli anziani. “Tutto quello che volevo era che Tony ricordasse quanto lo amavo e quanto ero grata di averlo nella mia vita. Ma, mentre lentamente svaniva, sapevo nel profondo che stava condividendo con me il momento più vulnerabile della sua vita”. Poi il messaggio e l’invito ai suoi fan: “Se potessi dire qualcosa al mondo su questo, direi di non dare per scontati i propri anziani, non lasciarli indietro quando le cose cambiano. […] Prendetevi cura dei vostri anziani e vi prometto che imparerete qualcosa di speciale. Forse anche magico. E prestate attenzione al silenzio: alcuni degli scambi più significativi tra me e il mio partner musicale sono stati senza alcuna melodia”.
La carriera di Tony Bennett
La carriera di Tony Bennett è durata oltre 70 anni e l’ha consacrato come una delle voci più distintive e influenti della musica pop e jazz del XX secolo. Dopo la morte di Dean Martin, Frank Sinatra e Perry Como, infatti, era considerato l’ultimo grande crooner americano. Nato da una famiglia di origini italiane nel 1926, Bennett – il cui vero nome era Anthony Benedetto – aveva iniziato a far musica negli Anni ’50. Tra i suoi più grandi successi canzoni come I Left My Heart in San Francisco, Fly Me to the Moon, The Good Life e Steppin’ Out with My Baby. Nella sua lunga carriera aveva vinto, tra gli altri, 20 Grammy Awards e realizzato 100 album. Una delle sue caratteristiche distintive era la capacità di collaborare con artisti di diverse generazioni. Nel corso della sua carriera, infatti, ha duettato non solo con Lady Gaga, ma anche con Frank Sinatra, Amy Winehouse, Michael Bublé, Paul McCartney, Andrea Bocelli e Stevie Wonder. Nel 2016 aveva festeggiato il novantesimo compleanno con un concerto al Radio City Music Hall collaborando con molte stelle della musica. Ne è nato il live intitolato Tony Bennett Celebrates 90.
(Foto di copertina: Tony Bennett & Lady GaGa, Cheek to Cheek Tour, London Royal Albert Hall, 8 June 2015. Author: marcen27 from Glasgow, UK)
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