Il nostro pensiero, in questi giorni, sembra solo quello di “salvare il Natale”. Ci sentiamo traditi da un Decreto Ministeriale che ci obbliga ad ulteriori, e più stringenti, provvedimenti da seguire. Come si fa a mettere in discussione proprio il 25 Dicembre? E perché siamo costretti a rinunciare a quella magia?
Il dibattito politico è più acceso che mai in questi giorni. Ed anche nelle famiglie si discute su come “organizzare” le festività. Eppure questa bramosia rischia di farci perdere di vista i bisognosi. Quelli che, anche senza Dpcm, farebbero fatica a sentire lo spirito natalizio.
Le Scatole di Natale, un’iniziativa di solidarietà nata per caso
Intanto, sul web, proprio in questi giorni si sta diffondendo un’iniziativa di solidarietà lodevole. È quella delle Scatole di Natale, pacchi dono da assemblare e donare a chi ne ha più bisogno.
Quella delle Scatole di Natale è un’iniziativa nata da una giovane mamma milanese, Marion Pizzato, intenzionata a fare qualcosa di concreto per chi è meno fortunato. L’idea è diventata subito virale, rimbalzando da una città all’altra e riscuotendo un immenso successo e tantissime adesioni.
Cosa possiamo mettere nella Scatola di Natale?
Aderire al progetto è semplicissimo. Bisogna prendere una scatola (va benissimo anche quella delle scarpe) e mettere dentro: una cosa calda (guanti, sciarpa, cappellino, maglione, coperta), una cosa golosa (cioccolata, biscotti, etc.), un passatempo (un libro, una rivista, matite colorate, penne, un cruciverba), un prodotto di bellezza (una crema, un bagno schiuma, un profumo) e, ultimo ma non meno importante, un biglietto con parole gentili. Ci sono tre tipologie di scatole, a seconda dei destinatari: per uomo, donna o bambino.
Alcune avvertenze: l’indumento o il passatempo possono essere usati, a patto che siano in buono stato. Il cibo deve essere non deperibile (e nuovo). Il prodotto di bellezza deve essere nuovo. Il biglietto deve riuscire a “scaldare il cuore” di chi aprirà la scatola: non servono quindi soltanto frasi di circostanza e auguri generici. Nella scatola per un bambino, ad esempio, sarebbe perfetto un disegno fatto da un altro coetaneo.
Quella delle Scatole di Natale è un’iniziativa dal basso, che si sta diffondendo sul web a macchia d’olio. Non c’è un sito di riferimento, non c’è un portale che unisca tutti questi progetti, creando una mappa virtuale. Eppure, basta digitare su un motore di ricerca le parole “Scatola di Natale” e il nome della vostra città, per trovare tempi e modi di consegna.
Facciamolo allora. Perché quest’anno non potremo aspettare la mezzanotte tutti insieme, ma almeno andremo a coricarci pensando che, con un semplice gesto, siamo riusciti a far sorridere qualcuno. Più Natale di così!
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