Antonio Sani. Pensionato, dopo una vita da commerciante, inizia a scrivere nel 1989 poesie in vernacolo parmigiano con cui partecipa per la prima volta ad un concorso, vincendo il II° premio al Concorso “D. Galaverna Città di Collecchio – Poesia Dialettale Parmigiana”. Continua a scrivere saltuariamente per diletto anche poesie in lingua italiana. Partecipa al Concorso 50&Più da alcuni anni; nel 2017 ha ricevuto la Menzione speciale della giuria per la poesia. Vive a Collecchio (Pr).
Mi par di sentire
il parlare delle cose,
dissonanza imperfetta
voluta d’intesa
nell’arena maniacale,
tagliare la luce
degli stralci passati,
superstite reliquia
della nostalgia.
Un carro troppo lento,
scenderò,
sì, scenderò!
Abiterò in nuove mattine,
migrazioni dei miei enigmi
come già visti.
Breve è il tempo di approdo,
velieri in cerca di un porto:
dal pontile cercare
l’uomo del nuovo futuro,
un cantastorie
creato dagli eletti
per raccontare un giorno
il futuro che era.
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