Quanto spendono gli italiani a San Valentino? I dati di Fipe Confcommercio: sei milioni festeggeranno al ristorante per una spesa complessiva di 330 milioni di euro. Secondo una ricerca di Moneyfarm, in coppia si risparmia. Per i single invece +564 euro di spese al mese.
San Valentino è qui, con tantissime coppie e innamorati impegnati tra regali e serate romantiche. Ma anche questa giornata e l’amore non sfuggono ai rincari. Secondo Federconsumatori il regalo si scambierà soprattutto a cena. In molti sceglieranno di trascorrerla fuori casa (circa il 46% delle coppie). E anche in questo caso i costi sono in salita. I prezzi variano da città a città, si registrano rincari dal +7% al +23% circa. Chi cenerà fuori, spesso, approfitterà di app e promozioni per ottenere sconti sulla cena. Ma per capire quanto spendono gli italiani a San Valentino, basta uno sguardo ai dati di Fipe-Confcommercio.
Quanto spendono gli italiani a San Valentino, i dati Fipe-Confcommercio
Anche quest’anno il ristorante si conferma il luogo preferito dagli “innamorati” per celebrare San Valentino. Secondo le stime Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, oltre 6 milioni di italiani celebreranno il giorno dedicato agli innamorati cenando in uno degli oltre di 133.000 ristoranti presenti sul territorio italiano. Un’alta affluenza, questa, favorita dalla vicinanza con il fine settimana, che si riflette sulla spesa complessiva prevista e che viene stimata intorno ai 330 milioni di euro.
Il dato evidenzia come un’esperienza gastronomica ricercata e curata nei dettagli sia sempre di più una delle soluzioni preferite per questa giornata speciale. Il ristorante si conferma così non solo luogo di convivialità, ma anche di condivisione di emozioni. Consapevoli di questo ruolo, i ristoratori rispondono con creatività, proponendo menu esclusivi e ambientazioni speciali, rendendo questa serata un appuntamento imperdibile.
San Valentino, tempo di fughe romantiche
Atmosfera intima, candele rosse e musica di sottofondo faranno da cornice a una serata che si distingue per l’attenzione ai dettagli e alla qualità. La formula più scelta dai ristoratori è il menu “tutto compreso”. Al centro dell’offerta saranno i piatti dagli ingredienti afrodisiaci, come il caviale e le ostriche per quanto riguarda le pietanze di pesce, e con la prevalenza di spezie quali l’anice, noce moscata, peperoncino e zafferano. A distinguere il menu di questo giorno speciale saranno inoltre i piatti dalle cromie rosse, che richiamano il sentimento protagonista di San Valentino: largo dunque ai dessert con fragole, lamponi e mirtilli, ma anche agli antipasti di tartare di tonno rosso, accompagnati da bollicine rosé.
Un ulteriore trend che si osserva per il 2025 è il desiderio di prolungare la celebrazione di San Valentino oltre la cena. Quest’anno la festività, cadendo a ridosso del fine settimana, spinge molte coppie a concedersi una breve fuga romantica, della durata di una o due notti, con destinazioni preferite che includono piccoli borghi e mete di montagna.
Quanto costa vivere in coppia? Ed essere single?
Per Moneyfarm, società di consulenza finanziaria, San Valentino è l’occasione per un po’ di calcoli sui costi della vita di coppia e da single. Chi vive da solo spende ogni mese 564 euro in più rispetto a una coppia che divide a metà le spese. L’indipendenza costa cara e il divario economico pesa soprattutto su alcune categorie di spese come abitazione, utenze domestiche e generi alimentari.
Ad oggi, single, separati e vedovi che non si sono mai risposati rappresentano il 15% della popolazione italiana, portando con sé una serie di sfide anche sul piano economico. In un solo anno la percentuale di famiglie con un unico componente è passata dal 33,1% al 34,4% del totale, con punte del 36% circa nel nord-ovest e nell’Italia centrale, mentre al sud si scende al 30,5%. A livello anagrafico, quasi una persona sola su due (47%) ha più di 65 anni: ben 4,1 milioni di anziani soli, di cui oltre la metà (54%) sono vedove. Una persona sola su tre (32%) ha tra i 45 e i 64 anni, mentre solo una su cinque (21%) ha meno di 45 anni.
Se si guarda allo stato civile, la maggioranza delle persone sole (41%) è “single da sempre”, cioè non si è mai sposata: si tratta di oltre 3,6 milioni di persone, in aumento rispetto ai 3,3 milioni censiti nel 2022. Sotto i 45 anni gli uomini single da sempre (12%) sono il doppio rispetto alle coetanee donne (6%), ma questo rapporto si riequilibra con il passare degli anni fino a invertirsi leggermente sopra i 65 anni, con le nubili al 4% e i celibi al 3%. Naturalmente questa è la fotografia attuale e, considerando l’aumento dei matrimoni celebrati oltre i 40 e i 50 anni, alcuni dei single più giovani potranno in futuro sposarsi.
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