Obesità, ipertensione, diabete di tipo 2 e altre malattie del metabolismo sono in aumento, soprattutto nei paesi a medio e basso reddito.
Uno studio dell’Università di Singapore ha analizzato i dati del Global Burden of disease, il rapporto che ogni anno riporta le cause di morte e disabilità nel mondo. Ne è emerso che fra il 2000 e il 2019 l’incidenza di queste disfunzioni metaboliche è cresciuta.
Il Global Burden of disease 2019
Nel rapporto Gbd 2019 sono stati aggiunti nuovi paesi e territori come le Isole Cook, il Principato di Monaco e la Repubblica di San Marino. Un modo per includere tutti i membri dell’Organizzazione mondiale della sanità. Per 23 gruppi di età diverse e di soggetti di sesso diverso sono stati calcolati gli anni vissuti con disabilità e gli anni di vita persi. Un quadro totale di 204 realtà geografiche, raggruppate in 21 regioni e sette macroaree.
La ricerca, pubblicata su Cell Metabolism, indica che il diabete di tipo 2 ha un’ incidenza dell’1,5% in più ogni anno.. Nel 2019, ad esempio, si sono registrati oltre 5.200 casi ogni 10 mila persone. Anche il numero di decessi e di anni di vita sana persi a causa del diabete di tipo 2 sono cresciuti dello 0,08% e dello 0,77% all’anno. Riguardo l’obesità, invece, nei 20 anni considerati dallo studio, gli anni di vita sana persi a causa di questa condizione sono aumentati dello 0,5% all’anno. Si calcola che nel 2019, obesità e colesterolo alto siano stati responsabili rispettivamente di cinque milioni e 4,3 milioni di morti nel mondo.
La correlazione fra le patologie
È stato accertato che queste malattie non si verificano in modo isolato, ma condividono le stesse cause. Si tratta di alcune disfunzioni nei processi che regolano la risposta dell’organismo all’insulina, agli zuccheri e ai grassi in alcuni meccanismi immunitari. I ricercatori hanno anche messo in relazione l’incidenza delle patologie nei paesi a reddito medio-basso con il tipo di vita che si conduce in condizioni di povertà e con la mancanza di un’assistenza sanitaria accessibile a tutti, oltre all’esercizio fisico e un’alimentazione corretta. Mangiare sano, ad esempio, è diventato un lusso. Questo perché è più costoso acquistare cibo non lavorato che prodotti industriali, lavorati e ricchi di zuccheri e grassi.
Problemi cardiovascolari, renali o oncologici: conseguenza delle malattie del metabolismo
L’attribuzione di mortalità diretta alle malattie metaboliche resta comunque controversa: la maggior parte delle persone che ne soffrono sviluppa poi patologie cardiovascolari, problemi renali o tumori. Il dato allarmante rimane quello legato alla dieta e al ruolo fondamentale che esercita rispetto allo stato di salute. Questo, infatti, rende il reddito una discriminante per alimentarsi in maniera sana, con conseguenze globali oltre che individuali.
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