La spesa per i regali di Natale raggiunge quasi 10 miliardi di euro, trainata da Black Friday e tredicesima. L’ottimismo dei consumatori cresce, ma permangono alcune preoccupazioni sul turismo.
Quest’anno, le festività natalizie si prospettano particolarmente positive per l’economia italiana.
Secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio, la spesa delle famiglie a dicembre 2024 raggiungerà livelli superiori a quelli del 2019, con un significativo incremento rispetto all’anno precedente.
Il “Black Friday”, che ha registrato consumi per 4,1 miliardi di euro (100 milioni in più del 2023, con una spesa pro capite tra i 220 e i 230 euro), ha contribuito a creare un clima di ottimismo che si ripercuoterà anche sul mese di dicembre.
Dati in crescita
I dati pubblicati dall’Ufficio Studi di Confcommercio mostrano un quadro complessivo in crescita. La tredicesima, al netto di Irpef e contributi, raggiungerà i 54,5 miliardi di euro nel 2024, rispetto ai 50,7 miliardi del 2023. La quota destinata ai consumi salirà da 41,3 a 45 miliardi di euro, un dato ulteriormente incrementato dalla spesa dei lavoratori autonomi, portando il totale a 47,5 miliardi di euro, in confronto ai 43,9 miliardi dello scorso anno. Questo aumento è attribuibile alla conferma del taglio del cuneo fiscale e al “bonus Natale”.
Sale la spesa delle famiglie
La spesa media delle famiglie a dicembre è destinata a salire di 118 euro, passando da 1.788 a 1.906 euro. Per i regali di Natale, la spesa pro capite aumenterà da 186 a 207 euro, con una spesa complessiva che salirà da 8,1 a 9,8 miliardi di euro. L’ottimismo dei consumatori è confermato anche dal “sentiment”: la percentuale di chi effettuerà regali è aumentata dal 73,2% al 79,9%, mentre la quota di coloro che considerano la spesa per i regali natalizi “piacevole” è salita dal 40,1% al 44,4%. Di contro, la percentuale di chi prevede un Natale “molto dimesso” è scesa dall’84,1% al 77,1%.
Il commento
Il direttore dell’Ufficio Studi Mariano Bella, ha sottolineato alcuni aspetti chiave di questa situazione economica positiva: “L’inflazione è sostanzialmente battuta, un fatto molto positivo, mentre l’occupazione è tornata a crescere e nel terzo trimestre c’è stata una crescita congiunturale dei consumi. Sembra che la prudenza delle famiglie stia lentamente cedendo, è ciò che ci serve per rilanciare la crescita”.
Tuttavia, direttore dell’Ufficio Studi ha espresso una certa preoccupazione per il settore turistico: “C’è solo un po’ di preoccupazione per il turismo, con gli italiani che sembra siano andati più all’estero rispetto alle attese, potrebbe rivelarsi un problema di competitività del nostro paese”.
Dunque, il Natale 2024 si presenta con dati economici molto positivi, con una crescita significativa della spesa per i regali e un generale aumento dei consumi. Tuttavia, mentre l’ottimismo prevale, è importante monitorare l’andamento del settore turistico per comprendere appieno la salute dell’economia italiana.
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