In Italia siamo sempre più connessi: a luglio 2020, secondo i dati dell’ultimo Rapporto Auditel-Censis, l’accesso a internet è cresciuto – e di molto – rispetto all’anno precedente. E anche se restiamo sempre distanti dalla media europea, l’88.4% delle famiglie italiane risultava connesso.
Certo, su questo risultato pesa molto l’anno appena conclusosi, una situazione che ha portato a grandi cambiamenti. La rapida (e forzata) digitalizzazione ha coinvolto anche gli over 60, che hanno appreso nuove abitudini digitali. Videochiamate, streaming, shopping online, talvolta lo smart working, sono ormai pane quotidiano.
Parli di Web… ed ecco arrivare gli over 60
Quando accenniamo al Web, il pensiero va subito alle generazioni più giovani. Non bisogna dimenticare però che il 53.3% degli over 60 ha un collegamento alla Rete. E che gli smartphone restano i dispositivi più diffusi non solo tra i più giovani. Viste le premesse anche la sicurezza rappresenta un tema di vitale importanza per loro.
Lo scorso 9 febbraio, come ogni anno da diciotto a questa parte, è stato il Safer Internet Day. Si tratta di una giornata nata per informare sui pericoli della Rete. È dedicata in particolare ai bambini e ai soggetti più giovani.
Quest’anno, però, è stata anche l’occasione per sensibilizzare i “non nativi digitali” sui pericoli del Web, imparando ad affrontarli e gestirli. A dare una mano all’utenza senior ci ha pensato la Wiko, società produttrice di smartphone, collaborando con la Kaspersky, la nota azienda di sicurezza informatica. Insieme hanno voluto dare agli utenti senior alcuni suggerimenti utili per evitare trappole online. In particolare quando impiegano lo smartphone.
«Gli over 60 non affrontano minacce diverse da quelle di chiunque altro – ha dichiarato David Emm di Kaspersky -. Sebbene chi appartiene a questa generazione sia in genere più attento, il fatto che non sia cresciuto in un mondo tecnologico si traduce in minor esperienza e abilità nel riconoscere qualcosa di pericoloso. Devono essere consapevoli dei trucchi di ingegneria sociale che i cyber criminali possono mettere in atto per installare codici dannosi nei loro device».
Poche regole per non farsi raggirare
Date le premesse allora i suggerimenti per rendere più sicura l’esperienza sul Web e gestire al meglio i dispositivi sono solo cinque, ma è bene seguirli alla lettera:
- Per evitare l’accesso non autorizzato ai nostri contenuti, è bene impostare sempre password complesse. Lo si può fare utilizzando combinazioni di lettere maiuscole e minuscole, numeri e segni speciali. Lì dove è possibile, è meglio utilizzare parametri biometrici.
- Bisogna proteggere il nostro dispositivo installando app specifiche di sicurezza. È l’unico modo per proteggerlo contro virus, malware, cyber attacchi, occhi indiscreti. Oggi lo smartphone custodisce molte informazioni da quelle personali a quelle sensibili: contatti, foto, password.
- Le app vanno scaricate solo dagli store ufficiali dei diversi sistemi operativi (iOS, Android, etc.). Se si fa il download di una nuova app, infatti, è importante farlo da fonti affidabili. In questo modo si possono evitare le cosiddette “app fake”, false app che possono contenere codice maligno in grado di infettare il nostro smartphone.
- Quando si installa un’app, è bene verificare le autorizzazioni richieste. Non sempre è necessario fornirle tutte: molte applicazioni infatti ci chiedono l’accesso ai nostri contatti, al microfono, alla fotocamera o alla gallery. Se abbiamo qualche sospetto non scarichiamo nulla.
- Facciamo attenzione ai messaggi: è fondamentale non abbassare la guardia. Se abbiamo qualche dubbio sul contenuto, meglio verificare con il mittente prima di fare qualsiasi cosa ci venga chiesta, tipo cliccare su un link o inviare informazioni personali. Nessuna banca invia un sms per chiedere dei codici personali.
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