Lo scrittore Bret Easton Ellis a Vanity Fair ha descritto così il puritanesimo degli americani: «Sono imbarazzati dal sesso e lo vivono in maniera profondamente conflittuale, a prescindere da quanto porno guardino, o da quanto spesso si facciano selfie erotici».
Gran parte della vita di Ruth Westheimer, conosciuta oltre oceano come “Dr. Ruth”, è stata destinata a colmare questa lacuna. Da quasi quarant’anni, nei suoi talkshow, insegna agli americani come fare sesso senza paura. Ne parla senza pregiudizi e affronta argomenti impegnativi con un linguaggio medico accessibile, spiegando agli ascoltatori i passaggi fisici, psicologici ed emotivi coinvolti nell’attività sessuale.
Karola Ruth Siegel è nata il 4 giugno 1928. A dieci anni è una bambina curiosa, si arrampica sulla libreria dei genitori e legge libri non proprio adatti a lei, come Ideal Marriage: Its Physiology and Technique. Allo scoppio della guerra, con altri bambini ebrei, sale a bordo di un treno per Heiden (Svizzera) e non rivedrà più tutta la sua famiglia, deportata ad Auschwitz.
Alla fine della guerra, la 17enne Siegel lascia la Svizzera per Israele e poi per la Palestina; diventa sionista, entra in un’organizzazione paramilitare ebraica e, durante la prima guerra arabo-israeliana (1948), viene ferita rimanendo a lungo immobile. Questo episodio la convince ad entrare nel campo accademico. Nel 1950 si trasferisce in Francia e sposa un soldato israeliano, studia psicologia alla Sorbona, nel 1955 divorzia e l’anno dopo parte per New York. Qui l’attende una borsa di studio per la New School for Social Research. Nel 1961 s’innamora e sposa Manfred Westheimer e diventa cittadina americana. In questo periodo collabora con Planned Parenthood, un’organizzazione di cliniche non profit che fornisce servizi sanitari (interruzioni di gravidanza, educazione sessuale, pianificazione familiare e controllo ormonale) alle donne.
Nel 1980 avviene la svolta. Ruth partecipa ad una trasmissione radiofonica della radio di New York (WYNY-FM) e il suo modo “schietto” di trattare il sesso conquista l’attenzione di Betty Elam Brauner, produttrice del programma. La Westheimer ha una voce unica, descritta dal New York Times come «un misto tra Henry Kissinger e Minnie», e la capacità di fare divulgazione scientifica in chiave ironica.
Costruisce il suo brand negli Anni ’80 e ’90 estendendo la sua influenza ai giornali, con una rubrica fissa su Playgirl, e ai programmi televisivi (come Good Sex with Dr. Ruth Westheimer e What’s Up, Dr. Ruth?). Non tralascia la scrittura e pubblica ben 46 libri (fra cui Dr. Ruth’s Guide to Good Sex, Sex For Dummies e la sua autobiografia, All in a Lifetime) e arriva al teatro, con la commedia sulla sua vita Off Broadway, Becoming Dr. Ruth. È ospite molto seguita nei late show (da Johnny Carson a David Letterman fino a Seth Meyers e Conan O’Brien) e occupa la 13esima posizione nella classifica di Playboy delle 55 persone più influenti in ambito sessuale negli ultimi 55 anni.
A tutt’oggi non è intenzionata a fermarsi: continua ad insegnare nelle università Hunter e Columbia a New York, conduce una rubrica sul Time e ha in lavorazione un libro per bambini e una nuova edizione della sua guida bestseller, Sex for Dummies. Nuovi temi: i Millennial e il problema metastatizzante della solitudine.
Nel 2019 il regista Ryan White ha realizzato un docu-film (Ask Dr. Ruth) sulla sua vita mostrando, tappa dopo tappa, la complessità di questa signora piccola e dallo sguardo acuto, che è riuscita ad abbattere pregiudizi, muri di silenzio, imbarazzi ingiustificati sull’argomento sesso.
In occasione del Forbes Under 30 Summit, la Dr. Ruth ha dato consigli per gestire in equilibrio affari e piacere perfino ai giovani cofondatori di startup. La sintesi? Passare molto tempo insieme offline, rimuovere potenziali distrazioni dalla camera da letto (dai telefoni cellulari agli animali domestici fino ai bambini) e tenere presente che si può avere una vita sessuale appagante ad ogni età.
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