Diminuire le distanze, in questi mesi di pandemia, è possibile principalmente grazie alla tecnologia. I telefonini ci hanno salvato. Hanno permesso ai nonni di poter continuare a guardare negli occhi i nipoti. E, seppur attraverso uno schermo, è una piccola fonte di sollievo.
Fin dall’inizio dell’emergenza, sono stati soprattutto gli ospiti delle Rsa a mantenersi in contatto con i propri cari attraverso gli smartphone. Oggi però le cose stanno cambiando. In dieci strutture residenziali per anziani del territorio milanese, ad esempio, a colmare la distanza dalla famiglia sono arrivati dei grandi schermi e delle connessioni potenti.
Tutto ciò è stato possibile grazie a EccoMi, un progetto promosso da Fondazione Amplifon, Cisco, Durante e Comune di Milano, con l’appoggio di Uneba Lombardia. L’obiettivo è fornire agli ospiti delle Residenze Sanitarie Assistenziali nuovi strumenti per comunicare con le famiglie. L’esperimento è partito ad inizio mese, ed attualmente interessa dieci strutture milanesi.
Quando una telefonata migliora… la vita
All’interno di queste Rsa è stata installata una postazione di telepresenza Cisco Webex DX80. Tecnicamente è una piattaforma che, attraverso uno schermo molto grande (da 24 pollici), consente di effettuare riunioni online e videoconferenze.
Nelle strutture residenziali, questa postazione consente agli ospiti di comunicare con i propri cari anche in video, unendo la semplicità di fare una “telefonata”, ad una strumentazione che permette di ottenere un’altissima qualità di immagine e suono. Il risultato è un’esperienza di “compresenza”, molto vicina al dialogo di persona.
Così, mentre dall’altra parte, figli e nipoti possono usare qualsiasi strumento a loro disposizione (smartphone, tablet o pc), i senior – al sicuro nella struttura – possono godere dei loro affetti in una comunicazione con un audio potenziato ed immagini molto nitide. Ed è quasi come vedersi e parlarsi faccia a faccia.
Un’iniziativa concreta che vuole migliorare la condizione di molte persone, ospiti nelle case di riposo e nelle Rsa, che da mesi vivono in isolamento. Una chiusura obbligata, la loro, per salvaguardarne la salute, ma che rischia allo stesso tempo di avere pesanti ripercussioni a livello emotivo. Ed allora dare la possibilità a un anziano di poter dialogare e vedere in modo semplice e immediato i propri cari, ha un valore grandissimo che aumenta il benessere psicofisico.
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