L’Anno Accademico della 50&Più Università di Roma è iniziato con regolarità e sta proseguendo con la didattica a distanza, come ormai è per la maggioranza degli studenti, almeno delle scuole superiori e università. Come sta andando questa esperienza per gli insegnanti e per gli allievi maturi dell’Università 50&Più di Roma?
Bilancio positivo per il professore di Geopolitica, Daniele Cellamare. «Posso dire di avere degli allievi molto affezionati che hanno accettato di trasmigrare all’online per continuare a seguire i nostri incontri.
La geopolitica è di grande fascino e attira molto interesse. Parliamo dei rapporti tra gli Stati, di avvenimenti che riguardano la più stretta attualità. L’obiettivo è capire e interpretare, al di là di quanto viene raccontato in televisione e sui giornali, le ragioni di quanto è avvenuto o accade. Certo, inizialmente abbiamo avuto delle difficoltà ad utilizzare le nuove tecnologie, io stesso vengo da una cultura bibliotecaria, ma alla fine ci siamo riusciti».
Tra gli allievi più affezionati di geopolitica c’è Franco Dagianti: «Seguo questo corso da tre anni. Certo, la didattica a distanza è molto diversa da quella tradizionale in presenza. Quello che manca è l’empatia, il contatto, la socialità, il prima e il dopo le lezioni, quando ci si incontrava davanti alla sede, poi si entrava in aula e c’erano sorrisi, sguardi, ammiccamenti, insomma un po’ come avviene tra i ragazzi; questo certamente ci riportava indietro nel tempo. Ecco, eravamo felici e non lo sapevamo. Cerchiamo di conservare quell’entusiasmo».
«Per me la didattica a distanza è diventata la normalità», racconta Radunka Radovanovic, allieva di Psicologia e Geopolitica. Ha 50 anni ed è abituata ad avere a che fare con le nuove tecnologie digitali: «Ho due figli – aggiunge – che frequentano il liceo e anche loro sono in didattica online. Effettivamente manca il contatto fisico, i sorrisi, i volti, ma sono comunque incontri molto piacevoli. Dobbiamo pur inventarci qualcosa per non isolarci, per combattere la solitudine, la tristezza. Seguire queste lezioni, seppur a distanza, può ed è di grande aiuto».
Tra i corsi che si possono seguire online c’è anche Archeologia. «La didattica a distanza è qualcosa di forzato, ma comunque ci consente di andare avanti – spiega la docente Adelaide Sicuro -. A livello pratico ci sono state delle difficoltà iniziali, alcuni erano più propensi, altri più refrattari a questo tipo di lezioni. Anche io, come i miei allievi, ho avuto difficoltà a relazionarmi con lo schermo. Manca l’interazione che è una componente fondamentale. Ma per il resto le mie lezioni non sono cambiate».
Info: 3472261367 – www.50epiu-uniroma.it
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