Ha 79 anni ed è diventato famoso in tutto il mondo per aver scoperto il Titanic. E non solo. Ha anche riportato alla luce la corazzata tedesca Bismarck e altre navi storiche affondante in tutto il mondo.
Lui è Robert Ballard e per le sue esplorazioni di acque profonde ora sta sperimentando una tecnologia all’avanguardia. Si tratta di veicoli sottomarini autonomi che porteranno una vera e propria rivoluzione nella ricerca dei relitti che giacciono sparsi sui fondali oceanici. L’Unesco stima che ce ne siano oltre tre milioni. E sarà un libro tutto da scrivere! I suoi sottomarini, infatti, daranno alla luce nuove informazioni sulla vita a bordo al momento dell’affondamento. Parliamo di centinaia, se non addirittura migliaia di anni fa.
Robert Ballard, l’archeologo dei mari
Robert Ballard si dice entusiasta di questa tecnologia. “Troveremo tantissimi relitti in modo rapido e riusciremo a scrivere nuovi capitoli della storia umana”, ha dichiarato in un’intervista al giornata inglese Observer. Finora, il lavoro di archeologia svolto dall’esploratore utilizzava veicoli collegati ad una nave. Questi nuovi mezzi invece sono in grado di lavorare in terreni estremamente complessi e accidentati. Si tratta di veicoli rivoluzionari, perché autonomi e subacquei. Sono dotati di una propria intelligenza e rappresentano una rivoluzione nell’archeologia marina. Perché non ci sarà più bisogno che gli archeologi si “bagnino”, andando in mare. E poi ci sono le prestazioni: possono viaggiare fino alle massime profondità e rimanervi per giorni e giorni.
La scoperta del Titanic e il libro “Into the deep”
Ballard ricorda che per arrivare al Titanic impiegò due ore e mezza e fu costretto a scendere di quattro mila metri. Con questi veicoli sarebbe bastata poco più di un’ora. Recentemente, inoltre, ha intrapreso una spedizione esplorando il Lago Huron dove ha trovato un relitto del 1800. L’esploratore ha da poco pubblicato un libro di memorie, si chiama “Into the Deep” ed è pubblicato da National Geographic. Racconta di come è nata la sua passione per gli oceani: galeotto fu l’adattamento cinematografico del libro di Jules Verne “Ventimila Leghe sotto i mari”. Aveva appena dodici anni.
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