Uno studio innovativo svela una strategia per ridurre drasticamente le emissioni di gas serra nel settore edilizia e trasporti entro il 2050. Entrambi sono responsabili del 58% dei consumi energetici e del 26% delle emissioni globali.
Potremmo fare la rivoluzione energetica se solo volessimo. È quanto emerge da un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature Energy. Combinando elettrificazione, migliore efficienza energetica e uso più intelligente dell’energia possiamo ridurre significativamente le emissioni di gas serra negli edifici e nei trasporti. Solo questi due settori insieme rappresentano il 58% del consumo energetico e il 26% delle emissioni globali.
Secondo alcuni esperti, tra cui ricercatori del CMCC, il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, queste riduzioni sono realizzabili con tecnologie già esistenti. Per fare la rivoluzione energetica basterebbe seguire una tabella di marcia pratica e chiara per i decisori politici e industriali, in linea con l’obiettivo globale di limitare il riscaldamento a 1,5°C.
Come limitare il riscaldamento globale a 1,5°C: tre strategie
Secondo gli esperti basterebbe partire dall’elettrificazione, come il passaggio a veicoli elettrici e pompe di calore. Solo questo potrebbe ridurre le emissioni dirette del 45-77% negli edifici e del 22-86% nei trasporti entro il 2050. In seconda battuta un mix di elettrificazione, miglioramenti dell’efficienza e cambiamenti comportamentali potrebbe ridurle ulteriormente. Si parla del 51-85% per gli edifici e del 37-91% per i trasporti entro il 2050. Un approccio multi-strategico ridurrebbe la domanda complessiva di elettricità dell’8-33% all’anno, rendendo la transizione più efficace dal punto di vista dei costi e riducendo la pressione sulle reti elettriche.
Abbiamo già la tecnologia che ci serve
Secondo la ricerca per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C entro il 2050 disponiamo già di tutta la tecnologia che ci serve. Senza aspettare innovazioni future. Grazie a veicoli elettrici e materiali da costruzione ad alta efficienza energetica, infatti, possiamo raggiungere risultati in linea con gli obiettivi climatici globali. Attraverso tre strategie chiave – elettrificazione, efficientamento energetico e uso dell’energia – il risultato può essere raggiunto con maggiore facilità.
Rispetto ad altri studi che in passato hanno esaminato singole misure in modo isolato, questa ricerca adotta un approccio diverso. È globale, innanzitutto, poiché usa più modelli di valutazione integrata (Integrated Assessment Models). “Il nostro studio – dice Alice Di Bella, dottoranda e ricercatrice affiliata al CMCC – mette in evidenza l’importanza della domanda nel processo della decarbonizzazione, un aspetto spesso trascurato. Confrontando i risultati di più modelli, forniamo prove solide che l’elettrificazione, l’efficienza e i cambiamenti comportamentali sono soluzioni fattibili ed efficaci per la mitigazione del clima”.
Il futuro dell’energia: un mix equilibrato
La rivoluzione energetica richiede un mix strategico di efficienza, cambiamenti comportamentali ed elettrificazione. È questa la chiave per una decarbonizzazione efficace ed economicamente vantaggiosa, secondo quanto emerge da un nuovo studio. Affidarsi unicamente all’elettrificazione potrebbe generare inutili pressioni sui sistemi elettrici. “Il nostro lavoro evidenzia che gli strumenti per ridurre le emissioni sono già nelle nostre mani – afferma Johannes Emmerling, Senior Scientist al CMCC -. La difficoltà principale non riguarda la tecnologia, ma la politica e l’attuazione strategica. Combinando queste strategie in modo intelligente, possiamo ottenere riduzioni significative delle emissioni rendendo la transizione più accessibile, riducendo la pressione sulle reti elettriche e garantendo un futuro più sostenibile”.
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