«A Robè, che te frega delle tristezze. Lo sai qual è l’età più bella? È quella che uno c’ha giorno per giorno. Fino a quando schiatta…». Il memorabile dialogo de Il Sorpasso tra Bruno Tortona (Vittorio Gassman) e Roberto Mariani (Jean-Louis Trintignant) fotografa alla perfezione lo spirito di un’estate italiana: quella della pellicola del ’62 di Dino Risi, affresco indelebile di un Paese splendente, alle prese col benessere e il miracolo economico.
Ma sono tanti i film che, negli anni, hanno raccontato l’Italia nella bella stagione: dal Casotto di Sergio Citti a Un sacco bello di Carlo Verdone passando per Caro Diario di Nanni Moretti, Sapore di mare dei Vanzina e Ferie d’Agosto di Paolo Virzì. Chissà a chi spetterà raccontare invece questa singolare estate 2020: quella del distanziamento e delle misure anti Covid. Un’estate senza precedenti – secondo molti, del tutto italiana – nella quale forse riscopriremo spiagge ignote eppure nostrane, paesaggi familiari, colline e campagne. E, sicuramente, le seconde case.
Di fronte ai rischi connessi con la pandemia, infatti, chi possiede una residenza al mare, in campagna o in montagna, ne trarrà sicuro giovamento. La casa resta per gli italiani una certezza solida, l’unica soluzione d’investimento affidabile. E se negli anni scorsi c’era stata una progressiva tendenza alla dismissione delle seconde case – rifugio di un’intera generazione di risparmiatori, bene inarrivabile per molti nuovi lavoratori, spesa insostenibile per i tanti senior che oggi aiutano i figli a far quadrare i bilanci -, da quest’estate potrebbero tornare sulla cresta dell’onda.
Sta di fatto che, a un totale di 20 milioni di prime case (Fonte, Dipartimento delle finanze e Agenzia delle Entrate) se ne aggiungono circa 6,5 milioni di seconde. Un mercato, quello dell’acquisto per villeggiatura che, ancora oggi, intercetta il favore soprattutto dei pensionati. Sono infatti loro i più attenti, disponibili e propensi alle opportunità offerte dal mercato residenziale: specie quello delle seconde case. Una recente indagine che mappa l’andamento del mercato immobiliare nel primo semestre 2019 constata come sia cresciuto il numero di italiani over 65 che decide di acquistare una seconda casa per le vacanze, con una percentuale registrata del 10,3% (un aumento dell’1% rispetto all’anno precedente). Al contrario, un trend negativo si registra negli acquisti a scopo di investimento che, nella prima parte del 2019, hanno avuto un calo dello 0,7% rispetto all’anno precedente.
Ma tutto, in questa estate 2020, potrebbe finire ribaltato. Il Coronavirus ci ha esposti al rischio di dover restare bloccati nelle proprie città più a lungo di quanto immaginato e poter contare su una residenza sicura e alternativa, non troppo distante, potrebbe spingere tanti a riconsiderare propositi di vendita o valutare acquisti nel Belpaese, se non addirittura – per così dire – a chilometro zero: nelle immediate vicinanze o comunque nella propria regione.
E gli unici a poter modificare la tendenza all’acquisto sono proprio i baby boomers, gli stessi che – secondo le rilevazioni – nell’88% dei casi portano avanti compravendite potendo contare sui propri risparmi, senza il ricorso, dunque, a mutui e a liquidità extra. Solo il 12% dei pensionati avrebbe infatti fatto richiesta di mutui o prestiti per portare a termine l’acquisto. È inoltre possibile tracciare il profilo del tipo di acquisto prediletto che va dal trilocale (37,2%) al bilocale (28,5%). Meno gettonate le ampie metrature (quadrilocali, 15,5%) o ville e villette indipendenti (11,4%). Questo perché le residenze di piccola dimensione incontrano meglio i bisogni di nuclei familiari composti da due persone, che sarebbero il 64% dei pensionati.
Per contro, e secondo un’indagine condotta dalla compagnia di assicurazioni Sara, per molti italiani la seconda casa sarebbe fonte di preoccupazioni per via dei danni (37%), timore di svalutazione dell’acquisto (33%), paura dei furti (27%). Staremo dunque a vedere le tendenze del prossimo futuro. Per ora non resta che tuffarci in questa estate!
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