Dopo l’evento di Milano del 13 marzo, al secondo degli incontri previsti a Firenze del Patto per la Non Autosufficienza si torna a parlare di riforma del settore. Tanti gli invitati e i partecipanti alla tavola rotonda sul tema.
Dopo l’incontro di Milano del 13 marzo, è stata la volta di Firenze. Si proseguirà quindi nelle prossime settimane in Emilia-Romagna (ad aprile), in Piemonte, Marche, Sardegna e Puglia (a maggio). A giugno è previsto un evento nazionale conclusivo a Roma. Stiamo parlando dell’iniziativa, “Dai principi alle persone: il futuro della non autosufficienza” è stata promossa dal Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza, rete che raccoglie molte organizzazioni della società civile coinvolte nell’assistenza e nella tutela degli anziani non autosufficienti.
Bloccata: ‘La riforma sulla non autosufficienza è su un binario morto’
Finalità dell’incontro di Firenze, come del precedente di Milano, è stata quella di avviare un confronto sulla necessità di una piena attuazione della Legge Delega 33 del 2023, che prevede una riforma strutturale dell’assistenza agli anziani. “La riforma sulla non autosufficienza è su un binario morto. Occorre far ripartire la discussione su una legge che risponde a un bisogno molto sentito da migliaia di famiglie”. Sono le parole dell’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli, intervenuta al convegno che si è svolto a Firenze presso l’Aula Magna della Foresteria Valdese. Ha evidenziato come la riforma sulla non autosufficienza alla stato attuale resti bloccata, quando non ce lo possiamo permettere.
Una riforma fondamentale per la qualità della vita di migliaia di persone
“In una società che invecchia, in cui aumenta la cronicità di molte malattie, e con un tasso di povertà sempre molto elevato – ha evidenziato Serena Spinelli – è assolutamente necessario dare piena attuazione a una riforma fondamentale per la qualità della vita delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie. Invece la riforma è rimasta in gran parte sulla carta: questo governo non procede con gli strumenti attuativi e con le risorse necessarie a darle sostanza. Spero che iniziative come quella di oggi possano fare da stimolo e pungolo per sbloccare questa situazione bloccata: questa è una riforma necessaria e decisiva per la qualità della vita di migliaia di persone”.
Cos’è il Patto sulla non Autosufficienza
Il Patto è una rete che raccoglie per la prima volta la gran parte delle organizzazioni della società civile coinvolte nell’assistenza e nella tutela degli anziani non autosufficienti. Vi aderiscono circa 60 realtà del mondo della scienza, società civile, sindacato e tutela del diritti delle persone anziane. Anche 50&Più ne fa parte e condivide le stesse battaglie per un miglioramento e unificazione dell’assistenza degli anziani non autosufficienti.
(Foto apertura: salajean / Shutterstock.com)
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