Ci sono abitudini domestiche che possiamo cambiare per ridurre i consumi? Con gli aumenti del costo dell’energia bisogna ridurre al massimo gli sprechi in casa e cercare di utilizzare al meglio gli elettrodomestici.
Per calcolare quanto incide ogni lavatrice, forno, frigorifero o lavastoviglie, bisogna considerare se si tratta o meno di elettrodomestici che consumano anche se non utilizzati, quale sia la frequenza di utilizzo e in quali fasce orarie della giornata, quanti componenti abbia il nucleo familiare e quale sia la classe energetica dei nostri dispositivi. E tenere conto che, dovendo sceglierne di nuovi, è bene privilegiare sempre quelli di classe A+++. Per farne un uso più efficiente, ecco un vademecum con alcuni consigli pratici su come risparmiare energia in casa, per ogni elettrodomestico.
Lavatrice
Per risparmiare con la lavatrice bisogna cercare di utilizzarla sempre a pieno carico, evitando il prelavaggio se gli indumenti non sono molto sporchi. È importante anche scegliere programmi di lavaggio a freddo o a temperature non elevate (30-40 gradi) e preferire detersivi liquidi che si risciacquano meglio e più facilmente.
Televisore
Oggi sono disponibili apparecchi ad alta classe energetica, ma non bisogna dimenticare che più il televisore è grande, più consuma: valutare l’effettiva necessità di uno schermo con più pollici può avere un risvolto positivo anche sulla bolletta. Per dare un’idea del consumo generato dai 50 milioni di televisori che ogni anno si vendono in Europa, basti pensare che equivale al consumo domestico annuo di Svezia e Portogallo insieme.
Frigorifero
È l’elettrodomestico che resta sempre acceso e oggi un modello medio consuma circa 450 kWh all’anno. Spesso viene impostato a 4 gradi, ma 6 sono già sufficienti a refrigerare correttamente gli alimenti, soprattutto nel periodo che va da ottobre a maggio. Temperature inferiori contribuiscono ad aumentare i consumi del 10-15%. Un’accortezza quando si prevede l’installazione del frigo è quella di collocarlo il più lontano possibile dalle fonti di calore e dalle finestre, facendo attenzione a distanziarlo di almeno dieci centimetri dalla parete. Anche aprire lo sportello con molta frequenza contribuisce ad un maggiore dispendio energetico.
Forno
Per il forno la classe energetica è essenziale, perché un apparecchio A+++ consuma 0,34 kWh per un ciclo di cottura, cioè l’energia elettrica necessaria a riscaldarlo per un carico standard, mentre uno di classe A consuma 0,72 kWh, ossia più del doppio. La modalità ventilata consente di risparmiare più energia rispetto a quella statica perché mantiene costante la temperatura e diminuisce i tempi di cottura. Come per il frigorifero, anche il forno deve essere aperto il meno possibile durante l’utilizzo.
Forno a microonde
Il microonde riscalda il cibo più velocemente e fa risparmiare circa il 50% di energia elettrica rispetto a quello tradizionale. Per ottenere la massima efficienza è necessario utilizzare contenitori adatti e pulirlo costantemente senza prodotti chimici, ma utilizzando solo acqua tiepida e limone.
Lavastoviglie
Come la lavatrice, la lavastoviglie consuma molta energia per riscaldare l’acqua e se utilizzata un’ora al giorno è responsabile da sola di circa il 20% del consumo elettrico domestico totale. È dunque importante usarla solo quando è piena, o in alternativa, per poche stoviglie, meglio preferire il lavaggio rapido a freddo e i programmi eco. Anche la pulizia costante del filtro e degli ugelli degli spruzzatori aiuta a tenere sotto controllo i consumi.
Aspirapolvere
Si crede erroneamente che maggiore sia la potenza in termini di Watt e più l’aspirapolvere risolti performante, ma in realtà una potenza eccessiva aumenta solo i consumi e anche un apparecchio inferiore ai 1000 Watt può bastare.
Le prese multiple
L’interruttore di stand-by di molti elettrodomestici ha un peso del 10% sulla bolletta: per rimediare a questo consumo inutile, basta collegare più apparecchi elettronici a una presa multipla, in modo che con un unico clic si possano spegnere tutti.
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