Questo il pensiero di Bernardo Bertolucci dedicato alla “settima arte”, la stessa delle opere che partecipano alla nuova edizione dei “Corti di Lunga Vita”, il concorso cinematografico promosso da 50&Più. 80 registi da tutto il mondo si sono confrontati su un tema quanto mai attuale: l’abbraccio. Presidente della Giuria, il poliedrico autore siciliano, Pif
Il concorso internazionale Corti di Lunga Vita è dedicato alla produzione di cortometraggi che affrontano tematiche di vario genere legate ai molteplici aspetti della vita in terza età.
“Abbracciami!” è il titolo dell’edizione 2022, tema scelto perché l’abbraccio è un gesto abituale che oggi si fa fatica a concedere, del quale riconosciamo la profonda importanza solo dopo esserne stati privati, e che porta con sé sensazioni, significati ed emozioni che possono essere ben veicolati da un cortometraggio.
Dopo due anni di stop, Corti di Lunga Vita per la sua IV edizione ha raccolto 80 adesioni di registi di tutte le età – dai 16 ai 74 anni – e di provenienza internazionale: Italia, Polonia, Serbia, Romania, Paesi Bassi e Regno Unito, Stati Uniti (New York), Ecuador e Brasile, abbracciando l’ampio pubblico degli appassionati alla “settima arte”.
La creatività dei partecipanti, molto varia, ha prodotto contenuti che narrano l’importanza dell’amicizia e della condivisione di un abbraccio, di come si vive l’amore, o un secondo amore, in terza età; ma raccontano anche la perdita prematura di una persona cara o come affrontare problemi legati alla salute cercando di mantenere un approccio positivo. Alcuni cortometraggi hanno rappresentato il superamento delle difficoltà vissute durante la pandemia, in altri, invece, è emersa la spensieratezza del gioco tra nonni e nipoti.
«Sono stato piacevolmente colpito dalla qualità e dalla varietà del materiale ricevuto – ha commentato il presidente 50&Più, Carlo Sangalli -, si percepisce un forte desiderio di riappropriarsi del contatto umano, che tanto ci è mancato durante la pandemia. Emerge il ritratto di generazioni a confronto, nonni, figli e nipoti, che hanno bisogno di ritrovarsi. La maggior parte dei cortometraggi ha restituito messaggi positivi anche nei casi di temi difficili come la morte o la malattia, sposando i principi e gli obiettivi perseguiti da 50&Più nella narrazione dell’anzianità».
Mercoledì 18 maggio 2022 saranno proiettati e premiati i cortometraggi vincitori durante l’evento pomeridiano, conclusivo del concorso, che si svolgerà in una location storica e iconica di Roma: il teatro Argentina. Inaugurato nel mese di gennaio dell’anno 1732, ha ospitato nei secoli alcune delle più celebri opere teatrali, tra cui la prima messa in scena de Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini. Un luogo scelto per offrire agli ospiti dell’evento l’esperienza immersiva del teatro, all’interno del quale si respira un’atmosfera avvolgente che rievoca un caloroso abbraccio.
Quest’anno la Giuria chiamata a valutare le opere finaliste vede il regista Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, nel ruolo di presidente. Al suo fianco quattro giurati: Flavio De Bernardinis, critico cinematografico e docente al Centro Sperimentale di Cinematografia; Silvia Giulietti, produttrice cinematografica indipendente e docente di tecnica di ripresa digitale e montaggio a Roma e Londra; Lidia Ravera, giornalista e scrittrice, curatrice della collana “Terzo Tempo”, dedicata a romanzi che narrano storie di over 60, e Marco Trabucchi, presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria (AIP) e della Fondazione Leonardo.
I dodici finalisti, tra cui saranno scelti i tre vincitori della IV edizione del concorso sono:
- “Abbracceresti uno sconosciuto?” di Dalila Lange nata a Martina Franca (TA) nel 1997 e Ambra Simanella nata a Milano nel 1990;
- “Cucù” di Giuseppe Zito nato a Palermo nel 1973.
- “Giovanni” di Marco Di Gerlando nato a Sanremo (IM) nel 1980 e Ludovica Gibelli nata a Genova nel 1977;
- “Il viaggio di Emma” di Sade Patti nata a Exeter (UK) nel 1990;
- “Isole Ciclopi” di Ryan De Franco nato a Cleveland (Ohio) nel 1989 e Matthew Mendelson nato a Long Island (New York) nel 1982;
- “L’abbraccio mancato” di Romeo Pizzol nato a Forlì (FC) nel 1995;
- “Μυοσωτίς” (Myosotis) di Pierdomenico Minafra e Leonardo Piccinni entrambi nati a Bari, rispettivamente nel 1998 e 1993;
- “Quando vieni a trovarmi?” di Chezia Zanardini nata a Brescia nel 1983;
- “Roma” di Alessandro Vazzoler nato a Trieste nel 1996;
- “The perspective that no longer exists” di Fausto Felice Pasotti nato a Milano nel 1955;
- “Una storia d’amore” di Filippo Tamburini nato a Firenze nel 1993;
- “Vecchio” di Dino Lopardo nato a Marsicovetere (PZ) nel 1985.
Le premiazioni di Corti di Lunga Vita si terranno a conclusione della più ampia proposta culturale 50&Più Esperienze “Roma e i luoghi del cinema”. Un viaggio di tre giorni alla scoperta dei luoghi della Capitale che ispirarono Fellini, attraverso le ambientazioni più conosciute del cinema italiano, gli Studios di Cinecittà e molto altro. È possibile visionare le opere finaliste e seguire tutti gli aggiornamenti sul concorso e sulle premiazioni collegandosi al sito Spazio50.org.
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