La salute della vista è sempre più un tema di rilevanza sociale, dato che l’aumento dell’età media della popolazione sta portando anche ad una crescita delle patologie che possono causare cecità.
L’Organizzazione mondiale della sanità, sempre più attenta alla prevenzione della perdita della vista, ha riassegnato per la quarta volta al Polo Nazionale Ipovisione e Riabilitazione Visiva del Policlinico universitario Agostino Gemelli di Roma il mandato come Collaborating Centre per la riabilitazione visiva.
Il Polo è stato fondato dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità che in questi anni ha fissato gli standard per l’erogazione delle cure e la formazione degli operatori sanitari della riabilitazione visiva. L’obiettivo è quello di fornire ai governi linee guida per istituire servizi per curare e prevenire i deficit visivi. Una serie di standard pensati a livello globale e differenziati in base alla situazione socio-economica del singolo paese oltre che all’età della persona.
Cosa si intende per ipovisione?
L’ipovisione è quella condizione di deficit visivo che non permette all’individuo il pieno svolgimento delle attività quotidiane, come guidare, leggere, cucire, lavorare al computer. Tutti gli studi epidemiologici hanno evidenziato che il fattore di rischio più importante è rappresentato dall’età. La prevalenza dell’invalidità visiva permanente, infatti, aumenta col passare del tempo, ma gli incrementi diventano importanti dopo i 60 anni. Secondo diverse ricerche, come la National health and nutrition survey e la Baltimore eye survey, nei soggetti di età compresa tra i 65 e i 74 anni si ha una prevalenza dello 0,4/0,8% di cecità, mentre fra gli over 75 si arriva al 2,3%.
I trattamenti per l’ipovisione
Presso il Polo Nazionale Ipovisione e Riabilitazione Visiva, i pazienti che hanno perso la vista, anche solo in parte, ricevono supporto per addestrare il residuo visivo nella parte non compromessa e per riacquistare autonomia e libertà attraverso l’impiego di ausili visivi elettronici, ottici e tecniche di orientamento. È anche attivo un servizio di supporto psicologico che si svolge nello stesso periodo delle attività di riabilitazione.
L’importanza della prevenzione
Il Polo, inoltre, cerca di lavorare sulla prevenzione. Le visite oculistiche, infatti, sono l’unico modo per diagnosticare precocemente malattie che possono danneggiare irrimediabilmente la vista e favorire così un intervento rapido prima che la situazione diventi più grave da trattare.
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