A Perugia è stato appena avviato un nuovo progetto di Caritas per gli over 65. Si chiama Rete di Argento ed è rivolto a persone autosufficienti, agli enti locali e del terzo settore impegnati in attività di aggregazione.
Il primo impegno di Rete di Argento è quello di prevenire l’isolamento sociale e riconoscere ai senior il diritto di avere un ruolo attivo nella società. L’idea nasce anche da uno studio realizzato prima della pandemia, che aveva messo in evidenza un aumento patologico della solitudine con la crescita della popolazione anziana.
Come funziona la Rete di Argento
La Rete permetterà di coinvolgere e valorizzare le esperienze aggregative già presenti sul territorio, attraverso la realizzazione di una mappa dei servizi fruibile grazie ad una piattaforma digitale. In questo modo, gli utenti saranno messi in relazione con chi eroga i servizi.
Alcune attività sono già attive, come il laboratorio di bomboniere solidali che coinvolge gli over 65 dei quartieri di via Cortonese e Madonna Alta, realizzato insieme ai volontari Caritas con le risorse dell’8 per mille.
Fare prevenzione
Un’altra finalità del progetto, che avrà durata di un anno, è la prevenzione, attraverso l’attivazione di percorsi informativi sui corretti stili di vita, su una sana alimentazione, sui rischi del gioco d’azzardo e delle truffe online.
Rete di Argento, secondo don Marco Briziarelli – direttore della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve -, è un progetto volto non solo a combattere l’invecchiamento precoce ma a dare una risposta a un territorio che tende a invecchiare in maniera significativa. Salvare dall’isolamento sociale gli anziani, coinvolgerli in attività è una risposta importante per le loro vite e per tutto il territorio.
Fra i partner del progetto c’è anche la Polizia di Stato, che nell’ambito di convegni dedicati, fornirà informazioni utili alla prevenzione di reati che sempre più spesso coinvolgono gli anziani.
I dati demografici
Nel Comune di Perugia la fascia dei residenti over 65 supera le 40mila persone. Rappresentano il 25% del totale degli abitanti. L’indice di ricambio della popolazione, ossia il rapporto tra i 60-64enni che stanno per andare in pensione e i 15-19enni che si affacciano nel mondo del lavoro è di 201 a 1, mentre vent’anni fa era 166 a 1.
Per Edi Cicchi, assessore alle Politiche sociali del Comune di Perugia, il tema dell’invecchiamento attivo deve essere tra gli elementi fondanti del sistema di welfare. Deve puntare soprattutto alla prevenzione visto che oggi si fa sempre più fatica a dare risposte ad anziani fragili o non autosufficienti.
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