Oltremanica è boom di centenari, ma non è tutta una questione di geni.
I centenari di Sua Maestà: mai così tanti e così in buona salute. Lo rivela l’Ons – l’equivalente britannico dell’Istat -, che ha calcolato un aumento record del numero dei grandi anziani nell’ultimo decennio, pari al 25%. Quasi 14mila nel 2021, per l’esattezza, un salto epocale da quello sparuto drappello di 110 over 80 nel 1921. Scienza e medicina indagano sulle cause di questa felice longevità, non riducibile al solo fattore genetico, individuando alcuni accorgimenti alla portata di tutti. Gli esperti intervistati dal quotidiano Daily Mail, infatti, riassumono in pochi passi le regole da seguire per allungare l’aspettativa di vita.
Niente pigrizia, vita da spiaggia e tanti amici
Per aumentare il life span, bisogna mantenersi regolarmente attivi (almeno 150 minuti a settimana, in base alle proprie capacità). Salire le scale e portare la spesa sarebbe già un ottimo esercizio per ridurre depressione, demenza, ictus e Parkinson. Ma anche dormire abbastanza (un buon sonno rilassa e aiuta la memoria), vivere al mare (la maggior parte dei pensionati inglesi abita lungo la costa) o intraprendere nuove attività, come imparare una lingua straniera. Uno studio del 2014 ha infatti scoperto che apprendere due o più lingue in età adulta rallenta il declino cognitivo. Un’altra buona pratica è socializzare. I ricercatori del Sichuan University West China Hospital hanno infatti dimostrato che gli anziani che socializzano anche solo mensilmente hanno maggiori probabilità di vivere più a lungo di coloro che rimangono soli.
Alimentazione e prevenzione
Mangiare sano mantenendo un alto tasso di idratazione è poi il mezzo più efficace per ridurre i tumori e le malattie circolatorie. Il dottor Xinyao Liu, della Central South University, ha dimostrato che più di 6 milioni di morti nel mondo si potrebbero evitare semplicemente riducendo l’assunzione di alimenti trasformati con grassi saturi e aggiunta di sale e zucchero. Infine non bisogna dimenticare la corretta prevenzione: un controllo periodico dell’udito dei denti e della vista, suggeriscono gli esperti d’Oltremanica, individua per tempo malattie ed infezioni.
I dati
Per la prima volta nella storia britannica gli over 65 hanno superato la generazione dei 15enni. La popolazione è aumentata di 3,5 milioni negli ultimi 10 anni raggiungendo quasi la cifra di 60 milioni. Ma la gran parte è costituita da persone che hanno oltre i 65 anni di età (1 ogni 6). Come dire circa 2 milioni di pensionati in più rispetto al 2011, con tutti i problemi che ciò comporta, comuni anche ad altre democrazie, tra cui l’Italia. Nell’ultimo secolo il numero dei centenari in Inghilterra e Galles è aumentato addirittura di 127 volte, raggiungendo i 13.924 nel 2021 (lo 0,02% della popolazione totale), con una preponderanza femminile.
Una buona occupazione e l’aria di mare allungano la vita
L’Ons rileva che 2 centenari su 5 vivono soli, 1 su 5 in famiglia, i restanti 2 in una struttura comunale. Un quarto gode di una salute buona o ottima e quasi un terzo non ha disabilità. La maggior parte di loro vivono accanto al mare, dove il clima è più salubre, e più precisamente lungo la costa meridionale dell’Inghilterra. Infine i ricercatori annotano che i centenari che nella vita hanno svolto mansioni direttive (ex manager o ex alti funzionari) possono contare su un benessere fisico e cognitivo maggiore rispetto a chi, ad esempio, prima della pensione svolgeva un lavoro di operaio.
I centenari nel mondo
Secondo l’analisi del World Population Prospects 2022 delle Nazioni Unite nel 2021 i centenari nel mondo ammontavano a 593.166, 7 ogni 100.000 abitanti. Nella classifica stilata dai ricercatori dell’Onu, il Regno Unito si posiziona al 9° posto, immediatamente seguito dall’Italia, e preceduto dalla Francia (7°). Sul podio nessun paese europeo, bensì Giappone, Guadalupe e Uruguay. Il Report britannico si chiude con un riferimento alle Zone Blu, aree specifiche in cui la percentuale di centenari è elevata e la cui popolazione gode di buona salute anche in età avanzata. Un record che stavolta appartiene all’Italia, grazie ai suoi ormai celebri centenari dell’Ogliastra.
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