Abbiamo ancora quelle immagini negli occhi. Tra la fine del 2019 e i primi mesi del 2020 una serie di incendi boschivi hanno devastato la parte sud-orientale dell’Australia. Hanno pagate il prezzo più caro soprattutto gli Stati di Victoria e Nuovo Galles del Sud. Le immagini di quelle fiamme difficilmente potranno essere dimenticate, come pure quelle dei tanti koala feriti, seduti nei cesti della biancheria in attesa di cure. È assurdo pensare che, una specie già in rischio di estinzione, sia stata protagonista di una catastrofe di questa portata.
Un ospedale mobile per la fauna selvatica
Da allora però qualcosa si è mosso. Ha preso il via infatti un’iniziativa molto importante: un ospedale mobile interamente pensato per la fauna selvatica. Si tratta del più grande centro di assistenza mobile, a cui spetterà di curare l’immenso patrimonio faunistico dell’Oceania.
La gestione spetterà al Byron Bay Wildlife Hospital ed avrà la capacità di raggiungere facilmente qualsiasi luogo in cui la fauna selvatica sia in pericolo. Potrà curare, riabilitare e prendersi cura degli animali nativi in difficoltà. Quegli stessi animali che sono patrimonio unico al mondo e che vivono solo nel “Continente Nuovissimo”.
Un presidio sanitario autosufficiente
L’ospedale mobile è completamente autosufficiente. È alimentato ad energia solare, usa le comunicazioni satellitari, ha un proprio approvvigionamento idrico, lo stoccaggio dei rifiuti ed è anche dotato di attrezzature veterinarie all’avanguardia.
È stato realizzato all’interno di un semirimorchio collegato ad una potente motrice. Può rappresentare davvero un’ancora di salvezza per la fauna del Continente, alle prese con gli incendi (e la stagione secca non è ancora conclusa…), ma anche da altre minacce. Il trattamento immediato e di alto livello che, questa struttura pioneristica, potrà dare agli animali feriti, farà la differenza tra la vita e la morte.
Il sostegno del WWF nel progetto “Koalas Forever”
Il progetto “Koalas Forever” è diventato realtà grazie al WWF Australia che con 250.000 dollari – raccolti grazie alle donazioni di sostenitori in tutto il mondo – è riuscito ad acquistare importanti attrezzature e a sostenere i costi operativi della struttura mobile. Si tratta di macchinari all’avanguardia per radiografie, ecografie, anestesie, endoscopie, attrezzatura per terapia intensiva e un kit di test rapidi per verificare nei koala la presenza della clamidia, un batterio che può scatenare infezioni mortali nonché molte altre patologie.
Così facendo “Koalas Forever” mira a raddoppiare il numero di questi animali nell’Australia orientale. Rientra nel piano Regenerate Australia del WWF, un programma senza precedenti che vuole far rinascere la fauna selvatica e i suoi habitat. Il programma è davvero ingente: 300 milioni di dollari in 5 anni per rinverdire e rinvigorire le aree forestali colpite dagli incendi, fermando così la distruzione degli ecosistemi. Per saperne di più, è possibile visitare il sito wwf.it/adottaunkoala.
(Foto Apertura: Byron Bay Wildlife Hospital/Facebook)
© Riproduzione riservata