C’è ancora tempo, fino al prossimo 15 ottobre, per presentare all’Inps la domanda per il Reddito di Emergenza (REM). È quanto stabilito dal Decreto Agosto, in vigore dalla metà del mese scorso.
Purtroppo la notizia ha finito col passare un po’ in sordina sia per il clima di vacanza sia per altri temi che da giorni tengono banco nel mondo dell’informazione.
Dopo la prima e la seconda tranche, le famiglie in difficoltà hanno dunque tempo per chiedere, e ottenere, anche la terza rata del Reddito di Emergenza. L’importo del sussidio rimane lo stesso, ma la presentazione della domanda è obbligatoria. Non basterà infatti aver ottenuto le prime due mensilità per ricevere automaticamente la terza, con accredito su conto corrente bancario o postale.
I requisiti per accedere al Reddito di Emergenza
Per avere diritto alla nuova mensilità, bisogna anzitutto essere residenti in Italia ed avere un valore Isee inferiore a 15mila euro. È necessario, inoltre, possedere un patrimonio mobiliare, relativo all’anno 2019, inferiore a 10mila euro.
Attenzione però: il patrimonio può essere accresciuto di 5mila euro per ogni componente successivo al primo, fino ad un massimo di 20mila euro. Nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti con disabilità grave o non autosufficienza, il massimale è incrementato di ulteriori 5mila euro.
C’è poi un’ulteriore novità rispetto alle precedenti rate: il valore del reddito familiare, riferito al mese di maggio 2020, secondo il principio di cassa, deve essere inferiore alla singola quota spettante del beneficio.
Domande inferiori alle attese
Al momento, le domande presentate sono minori rispetto a quelle previste. Al 30 giugno 2020, infatti, risultavano 455mila nuclei richiedenti il Reddito di Emergenza. Di essi, 209mila avevano visto la loro domanda accolta, 223mila respinta e, i restanti 23mila, erano in attesa di conoscere l’esito.
La mensilità di agosto può essere richiesta anche da coloro che non hanno usufruito delle quote stanziate in precedenza. Le domande vanno presentate all’Inps direttamente attraverso il Portale dell’Istituto di Previdenza o mediante l’intermediazione di Caf e Patronati.
Resta tuttavia molto più semplice avvalersi dei servizi offerti da questi ultimi. In tal caso si può contare sulla competenza degli operatori 50&PiùCaf e Patronato 50&PiùEnasco, presenti sull’intero territorio nazionale, per una avviare una richiesta veloce e senza ostacoli.
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