L’Organizzazione mondiale della sanità, l’American Heart Foundation e diverse altre istituzioni sanitarie internazionali hanno indicato in 10 mila passi la misura di attività quotidiana da svolgere per stare bene. La validità di questa soglia è sempre più discussa. Chi soffre di una malattia cronica o è molto anziano potrebbe correre qualche rischio cercando di raggiungere questo obiettivo. Il sito anti-fakenews ‘dottoremaeveroche’ della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), approfondisce questo tema in un articolo.
I 10 mila passi furono lanciati da una campagna di marketing giapponese all’indomani dei Giochi olimpici di Tokyo (1964). Per quell’occasione Yoshiro Hatano inventò il contapassi, chiamato manpo-kei. Lo stesso inventore, intervistato da David Bassett, direttore del Dipartimento di chinesiologia e studi sullo sport dell’Università del Tennessee, dichiarò che non c’era alcuna prova che associasse questa distanza ad un particolare stato di salute e di aver solo ritenuto che fosse un numero indicativo di uno stile di vita attivo e sano.
Non esistono studi scientifici affidabili che possano dire quanti passi si devono fare al giorno per stare bene. Una delle ricercatrici più esperte sull’argomento – Catrine Tudor-Locke (Dipartimento di chinesiologia dell’Università di Massachusetts-Stati Uniti) indica la soglia giornaliera fra i 6 e gli 8 mila passi con una velocità di esercizio media di 100 passi al minuto. La notizia importante è che, anche piccoli incrementi nel numero dei passi, possono migliorare il benessere di chi li mette in pratica. Altri ricercatori che hanno lavorato per definire linee guida di salute pubblica sono giunti alle stesse conclusioni; raccomandano di fare 30 minuti di esercizio moderato al giorno (non meno di 7.500 passi).
La Mayo Clinic (Organizzazione americana no-profit per la pratica e la ricerca medica) ha appurato che l’americano medio fa 3 a 4 mila passi al giorno (circa 2-3 chilometri). Si tratta di una buona base di esercizio, da incrementare a seconda dello stato di salute, dell’età e dell’obiettivo che si intende raggiungere. Tutti gli studiosi confermano gli effetti benefici del movimento sulla salute cardiovascolare, sul mantenimento di un peso accettabile, sulla prevenzione del diabete e anche al tono dell’umore.
Per aiutare chi vuole migliorare i livelli base, il sito anti-fake news riporta i suggerimenti della Mayo Clinic: “Quando devi aspettare, cammina. Evita di stare seduto quando sei in anticipo per un appuntamento, in attesa di un treno o all’aeroporto aspettando il tuo volo”. E ancora: “Parcheggia lontano. Sei proprio sicuro di dover cercare posto proprio sotto casa? Non sarebbe meglio lasciare la macchina a un isolato di distanza?”. “Se ancora non lo hai, considera la possibilità di prendere un cane. E’ il compagno ideale per la tua passeggiata. Non ti passa per l’anticamera del cervello di prenderti un cane in casa? Se un tuo amico ne ha uno, accompagnalo quando esce con Fido”. Ma anche le note aiutano. “Ascolta la musica. Non solo ti farà compagnia, ma aumenterai naturalmente il ritmo della camminata”. Occhio alla tecnologia in ufficio. “Alzati e vai di persona. Invece di inviare un’e-mail o di scrivergli su Skype, vai alla scrivania del tuo collega”. Infine “dimentica l’ascensore. Non solo salire, ma anche scendere le scale conta come fare dei passi e brucia calorie. E poi, vuoi mettere che bella figura salire le scale a piedi al centro commerciale o in stazione mentre la folla si accalca sulla scala mobile?”.
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