L’osteoporosi è una patologia più che mai attuale. Nonostante la diffusa campagna di prevenzione il numero dei casi continua a crescere
L’osteoporosi è una affezione del sistema scheletrico che aumenta la fragilità delle ossa esponendole ad un elevato rischio di fratture. Ha un andamento cronico e progressivo evidenziato dalla rarefazione della matrice che costituisce l’osso. La si scopre spesso come causa all’origine di una frattura spontanea.
Le fratture da osteoporosi non soltanto rappresentano un importante motivo di perdita di autonomia ma costituiscono uno dei fattori ad alto rischio di mortalità. Colpisce prevalentemente gli adulti con più di 50 anni e mediamente un solo uomo su cinque donne affette. Il tasso di incidenza di osteoporosi sulla popolazione in Europa pone la Germania al primo posto (18%) mentre l’Italia segue a ruota al secondo posto (14%).
Negli ultimi decenni i governi stanno impegnando molte risorse economiche in favore di una capillare campagna informativa. Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, si registra negli ultimi decenni un aumento del numero di persone affette da patologie croniche. È uno scotto da pagare per il fatto che il tasso di mortalità precoce è diminuito di circa il 20% negli ultimi 12 anni. Dati del 2019 attestano che in Italia un paziente affetto da osteoporosi costa alla comunità circa 900 euro/anno. Attualmente nel nostro Paese si stima che si spendano circa 66,7 miliardi di euro per le malattie croniche. Stando alle proiezioni effettuate sull’aumento della longevità elaborate dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), nel 2028 si spenderanno invece 70,7 miliardi di euro.
Il professor Walter Ricciardi, direttore dell’Osservatorio Nazionale, evidenzia quanto “la sostenibilità della salute dei prossimi anni si giochi sulla capacità di resilienza degli stati e della popolazione, con azioni proattive delle istituzioni e dei cittadini in termini di promozione di stili di vita salutari e di prevenzione”.
L’osteoporosi è una malattia sistemica dell’apparato scheletrico, caratterizzata da una bassa densità minerale e dal deterioramento della micro-architettura (trabecole) del tessuto osseo, con conseguente aumento della sua fragilità. Questa situazione porta a un aumento del rischio di frattura (in particolare per vertebre, femore, omero, polso e caviglia). L’osteoporosi viene distinta in due forme: la forma primaria include le varietà post-menopausale e senile; la forma secondaria può essere la risultante di altre patologie ma anche dovuta all’assunzione di alcuni farmaci nel medio-lungo periodo.
I grandi alleati della prevenzione dell’osteoporosi sono il sole e l’attività fisica. Il sole è l’elemento fondamentale che contribuisce alla sintesi della vitamina D, la quale aiuta il corpo ad assorbire il calcio contenuto negli alimenti ed è indispensabile per il rimodellamento osseo. Per contro alcool, fumo, sale, alimentazione iperproteica riducono la fissazione del calcio alle ossa.
L’osso, come avviene per tutti gli organi del nostro corpo, viene continuamente rigenerato con una curva che diminuisce con il passare degli anni. È fondamentale esporsi ai raggi solari in quanto la vitamina D viene sintetizzata a livello della pelle grazie all’esposizione ai raggi ultravioletti (UVB). È sufficiente passare un’ora al giorno all’aria aperta con mani, braccia oppure il viso scoperti. Nel caso in cui non fosse possibile uscire, come nei soggetti con disabilità motorie, è indispensabile assumere integratori specifici di vitamina D.
L’osso viene costruito e rimaneggiato in funzione del carico cui è sottoposto. Vale a dire che movimento ed attività fisica sono elementi fondamentali per investire sulla robustezza di tutto lo scheletro. Questo spiega il motivo per cui, dopo un prolungato allettamento, la struttura dell’osso presenta una maggiore fragilità. Sono quindi ad alto rischio le persone adulte e anziane costrette a letto da una malattia. Sono a rischio anche i soggetti troppo magri e quelli in sovrappeso.
Quali migliori stagioni, se non la primavera e l’estate, rappresentano il momento migliore per investire sulla solidità del nostro sistema portante. Nutriamo le nostre ossa grazie all’esposizione alla luce solare, alla sana alimentazione ed alla pratica di attività motorie. Camminare al mare, in montagna, al parco vicino casa, nuotare, praticare ginnastica in acqua, ginnastica dolce, yoga, tai chi chuan, pilates, pedalare in bicicletta. L’offerta è vastissima e sta soltanto ad ognuno di noi uscire di casa e godere dei grandi benefici che la natura ci offre.
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