Secondo un rapporto diffuso dal Ministero della Salute nel 2017, gli italiani che soffrono di disturbi psicologici sarebbe almeno 777.000. Un dato che mette in luce l’importanza di investire nuovi fondi per terapie mirate e aperte a tutti. Spesso, infatti, chi ha bisogno di aiuto non si rivolge a specialisti del settore a causa del costo delle sedute. Non solo. Un altro grande problema è rappresentato dallo stigma sociale.
I dati dell’Eurodap
Dai risultati di un sondaggio online effettuato da Eurodap – l’Associazione europea per i disturbi da attacchi di panico – su 800 persone il 70% ha dichiarato di considerare inutile affidarsi a uno psicologo. Una diffidenza che nasce dalla paura di esporre le proprie emozioni ad un estraneo e dal timore di essere giudicati come “malati” dai propri cari. “Meglio parlare dei propri problemi con un amico” pensano in molti. Ma non tutte le difficoltà si risolvono con una chiacchierata amichevole. «Il 70% delle persone ritiene di non avere disagi psicologici», ha spiegato la presidente dell’Eurodap, Paola Vinciguerra. «La maggior parte del campione ha anche affermato che la psicoterapia potrebbe essere utile solo in casi di turbe psichiche. Molti sono convinti che chi va dallo psicologo sia una persona fragile e che con la forza di volontà si supera tutto». Una convinzione di cui a pagare il conto sono soprattutto donne, adolescenti e anziani, più colpiti da alcune tipologie di disturbi. La conseguenza dello stigma, infatti, si riflette su coloro che hanno necessità di un aiuto, ma si sentono spinti a nascondere il proprio malessere.
Italiani e psicologia
Quanti si rivolgono agli specialisti quindi? Secondo un’altra indagine condotta dall’Ordine Italiano degli Psicologi e dall’Istituto Piepoli, il 42% degli italiani è entrato nello studio di uno psicologo almeno una volta nella vita. Alcuni per questioni proprie, molti per problemi legati agli altri. Una cifra che stupisce se paragonata alla diffidenza rilevata da Eurodap. Una delle possibili spiegazioni, però, è collegata nuovamente alla paura di essere discriminati. Del 42% che si è rivolto ad uno psicologo, infatti, la maggior parte preferisce non raccontarlo ad amici e parenti. Inoltre, il 60% degli intervistati ha dichiarato che “la psicologia promette molto, ma serve a poco”.
Psicoradio, l’informazione sulla salute psicologica
A combattere questi pregiudizi da oltre quattordici anni c’è Psicoradio, l’emittente radiofonica che lotta contro lo stigma della malattia mentale. Grazie ad una redazione formata da pazienti psichiatrici ed esperti di comunicazione, dal 2006 questa emittente bolognese si occupa di benessere psicologico. Un progetto innovativo nato dalla collaborazione di Arte e Salute Onlus e dal Dipartimento di salute mentale dell’Azienda USL di Bologna. Nelle oltre 700 puntate registrate, Psicoradio parla di piccoli e grandi problemi, ma anche di sport, di arte, di poesia e di attualità. Perché rivolgersi ad un esperto è un aiuto a 360 gradi per ritrovare il proprio benessere. Durante l’emergenza sanitaria, ad esempio, l’emittente ha divulgato delle “psicopillole” per affrontare le difficoltà scaturite dal lockdown e dalla ripresa. Negli ultimi mesi, infatti, sempre più servizi di supporto psicologico hanno abilitato la modalità digitale o telefonica per raggiungere le persone in difficoltà.
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