Sono state prorogate sino al prossimo 7 ottobre le misure per prevenire la diffusione del Covid-19. Il nuovo Decreto del Consiglio dei Ministri ha dato ampio spazio alle indicazioni da seguire e all’organizzazione del trasporto pubblico locale in vista della generale riapertura delle scuole. Per il resto non ci sono particolari novità, a parte quella del ricongiungimento di coppie residenti in Stati diversi.
Le conferme: distanziamento minimo, igiene della mani e mascherina
Riguardo alle regole di comportamento restano confermati il distanziamento minimo di un metro, l’igiene delle mani e l’obbligo di indossare la mascherina. Quest’ultima continuerà ad essere indossata nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, ma anche all’aperto se la distanza minima non è garantita. Resta l’obbligo di indossare la mascherina nell’orario dalle 18 alle 6 nei luoghi aperti al pubblico, dove c’è rischio di assembramenti: il Decreto infatti recepisce l’ordinanza del Ministro della Salute dello scorso 16 agosto.
Ancora confermati gli stop alle discoteche: locali e sale da ballo resteranno chiusi ed anche gli stadi non potranno accogliere il pubblico; le partite di calcio continueranno a giocarsi a porte chiuse.
I tamponi per chi rientra dall’estero
Chi rientra dall’estero dovrà sottoporsi a tampone obbligatorio se proviene da Paesi a rischio (Spagna, Malta, Grecia e Croazia). Il nuovo Dpcm, infatti, recepisce integralmente le prescrizioni contenute nell’ordinanza sui rientri emanata ad agosto dal Ministro della Salute. Compreso l’obbligo di quarantena per chi arriva dalla Romania e dalla Bulgaria.
I ricongiungimenti delle coppie internazionali
È ora possibile il ricongiungimento delle coppie internazionali che finora erano rimaste separate a causa dei divieti di ingresso in Italia previsti per: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kosovo, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Montenegro, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Serbia, Colombia. È quindi consentito l’ingresso nel territorio nazionale per raggiungere il domicilio, l’abitazione e la residenza di una persona, anche non convivente, con cui vi sia una comprovata e stabile relazione affettiva. Tuttavia, è necessaria un’autocertificazione e una quarantena di 14 giorni. L’autocertificazione servirà anche per la comunicazione all’Asl.
Trasporto pubblico locale e scolastico
Riguardo al trasporto pubblico locale e scolastico le misure sono delineate nelle linee guida allegate al Dcpm. Tra le misure indicate c’è la differenziazione degli orari di entrata e di uscita nei luoghi di lavoro, ma anche nelle scuole di ogni ordine e grado. L’obiettivo è evitare sovraffollamenti nei mezzi di trasporto pubblico.
«È auspicabile l’aumento delle corse dei mezzi di trasporto, soprattutto durante le ore di punta», si legge non a caso nelle linee guida. Al riguardo, il Governo ha previsto lo stanziamento nella Legge di Bilancio 2021 di 200 milioni di euro per le Regioni e di 150 milioni di euro per Province e Comuni. La capienza massima di autobus, metropolitane e treni regionali potrà arrivare all’80% dei posti per i passeggeri, se saranno garantiti efficaci sistemi di aerazione e ricambio dell’aria. Gli utenti dovranno sempre indossare la mascherina.
Per il trasporto scolastico le linee guida stabiliscono che lo scuolabus può viaggiare alla massima capienza se la permanenza degli studenti non è superiore ai 15 minuti. Gli alunni dovranno indossare la mascherina, tranne i minori di 6 anni. Infine, nelle linee guida si fa appello anche alla responsabilità dei genitori su alcune misure fondamentali di prevenzione. Tra queste la misurazione della febbre a casa, prima di salire sul mezzo, e il divieto assoluto in caso di alterazione febbrile.
Spostamenti in auto: nessun cambiamento
Non sono cambiate invece le disposizioni sul numero di passeggeri in automobile. Viene dunque ribadito che «va innanzitutto evitato che il passeggero occupi il posto disponibile vicino al conducente». Distanziamento il più possibile «nei sedili posteriori e non più di due passeggeri». Rimane l’obbligo della mascherina. Queste disposizioni «non si applicano in caso di conviventi, tra congiunti o tra persone che intrattengono rapporti stabili anche se non conviventi».
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