Pronti a partire? La valigia è ormai chiusa? Mare o montagna poco importa: può cambiare l’abbigliamento da scegliere, ma guai a dimenticarsi il “kit salva-vacanza”.
Un piccolo accorgimento, che però può rappresentare un’ancora di salvezza, permettendo di affrontare da soli piccole emergenze. Un po’ di tosse, una lieve contusione, un arrossamento degli occhi, una scottatura del sole, una puntura d’insetto… sono tanti gli inconvenienti che possono capitare. Ma, con le giuste contromisure, non ci potranno rovinare la tanto agognata vacanza.
Il “kit salva-vacanza” da mettere in valigia
Assosalute, l’Associazione nazionale dei farmaci di automedicazione, ha fornito un elenco dei prodotti da portare con sé in viaggio: creme emollienti e contro le punture d’insetto ad azione antistaminica ed anestetica, antinfiammatori e antidolorifici. É bene munirsi anche di blandi sedativi per contrastare l’insonnia (a base di valeriana e passiflora). Non dimenticare inoltre spray o collutori contro il mal di gola, ma anche anti-nausee da auto o aereo, e medicinali per l’intestino.
I farmaci del “kit salva-vacanza” sono tutti da banco, ovvero senza obbligo di prescrizione medica, e sono riconoscibili grazie al bollino rosso sulla confezione. Attenzione però: prima di assumerli è necessario leggere con attenzione il foglietto illustrativo. Si può utilizzare il farmaco al massimo per 3-4 giorni e, se non si riscontrano miglioramenti, è bene rivolgersi al medico curante.
La paura del Covid-19
Anche quest’estate, purtroppo, dovremo convivere con il timore del coronavirus. Ecco, allora, che i sintomi del naso chiuso, del mal di gola, della tosse o della febbre potrebbero metterci in allarme. Del resto le sindromi da raffreddamento possono essere dietro l’angolo e possono confondersi facilmente con l’infezione da Sars-Cov-2. Cosa fare? Prenotare un test e contattare il medico sono sempre le soluzioni più immediate e consigliate. In attesa del tampone e della valutazione clinica, però, è consigliabile non usare farmaci a base di cortisone o antibiotici.
© Riproduzione riservata