I prodotti ittici trovano molto frequentemente spazio sulle tavole degli over 65. A dirlo sono i dati di Fedagripesca-Confcooperative.
Gli over 65 consumano mediamente – ogni anno – 30 chili di prodotti ittici. A stimarlo sono i dati che le associazioni Fedegripesca-Confcooperative hanno presentato nei primi giorni del mese di ottobre e derivano da una indagine firmata Nielsen. Confcooperative FedAgriPesca è la Federazione dedicata al settore agricolo, nata nel 1992 dalla volontà di unificare le quattro federazioni di settore: Federlatte, Federcantine, Federortofrutta e Federagricole. In occasione della “festa dei nonni” e della “Giornata mondiale degli anziani”, la Federazione presenta i dati di un’indagine condotta da Nielsen.
Il consumo del pesce azzurro aiuta la longevità
I numeri raccontano la presenza massiccia dei prodotti ittici sulle tavole degli anziani. Da quanto emerge, il consumo dei prodotti ittici giova alla salute degli anziani perché pesci, molluschi e crostacei possiedono proprietà nutrienti. Nello specifico, per favorire la longevità, le specie più adatte sono quelle ascrivibili alla categoria di pesce azzurro (sgombri, alici e sardine). Come riporta Ansa: gli acidi grassi polinsaturi contribuiscono a proteggere l’organismo dall’eccesso di colesterolo nel sangue, come arteriosclerosi, Alzheimer e infarto.
Differenze di consumi in relazione all’età
Esiste una differenza netta tra i consumi dei prodotti ittici da parte degli over 65 e degli under 30. Nel primo caso parliamo di un consumo che si aggira intorno ai 30 chili l’anno. Nel secondo caso, invece, i numeri si abbassano della metà: gli under 30 consumano circa 15 chili di pesce l’anno. A mettere a rischio i consumi però potrebbe essere il caro vita come teme la Federazioni stimando un calo che oscilla tra il 10 e il 15%.
“Dobbiamo trovare contromisure per scongiurare il rischio di una diminuzione della qualità e della quantità dei consumi di pesce e questo soprattutto nella popolazione più matura vista l’importanza che hanno le proteine ittiche in una corretta alimentazione e nella prevenzione di molte patologie” si legge sulle pagine dell’Ansa in un’intervista rilasciata all’agenzia dal vicepresidente Fedagripesca-Confcooperative, Paolo Tiozzo.
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